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San Giorgio Ionico: elezioni comunali, le schede vanno ricontate Dopo la tribolata consultazione della scorsa primavera (un candidato sindaco arrestato) ecco un altro scossone

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Le elezioni della scorsa primavera, a San Giorgio Ionico, furono fra le più tribolate in assoluto. Perfino un candidato sindaco (Donato Ponzetta) arrestato durante la fase di ballottaggio, salvo essere poi rimesso in libertà avendo dimostrato, stando alla sua versione, l’inconsistenza delle accuse di frode fiscale commessa in Germania. Dopo la fase tumultuosa del periodo elettorale, ecco pronto un altro scossone: stavolta di tipo amministrativo. Le schede vanno ricontate, perché uno risultato perdente secondo il conteggio di quei giorni, ritiene di avere subìto un torto.

Di seguito un comunicato diffuso dai rappresentanti del ricorrente:

Il TAR di Lecce mette in discussione l’esito della recente tornata elettorale per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale.
Con ordinanza, la Prima Sezione del TAR (presidente dott. Antonio Pasca, Estensore dott. Mario Gabriele Perpetuini), accogliendo integralmente le richieste istruttorie formulate dagli Avv.ti Pietro Quinto e Luigi Quinto per conto del Candidato Sindaco Avv. Pierluigi Morelli e degli aspiranti consiglieri Daniele Sinisi, Giorgio Mingolla e Giuseppe Cannarile, ha disposto la verificazione di tutte le schede contestate in ben 7 sezioni su 13, nonché la rinnovazione integrale delle operazioni di conteggio delle schede della sezione n. 3, dove erano state rilevate numerose incongruenze.
Il ricorrente Morelli era candidato alla carica di sindaco nel turno elettorale del 5 giugno 2016 che ha poi avuto il turno di ballottaggio il successivo 19 giugno.
Al termine del primo turno, lo scrutinio ha visto l’Avv. Morelli collocato al terzo posto con voti 1760, preceduto dal sig. Donato Ponzetta di soli tre voti.
L’avv. Morelli, pertanto, non è venne ammesso al ballottaggio, poi vinto da un terzo candidato, Dott. Cosimo Fabbiano.
Con la proposizione del ricorso sono state denunciate numerose e gravi irregolarità nello svolgimento delle elezioni.
E’ stato in particolare contestata la mancata ingiustificata attribuzione di 15 voti al Morelli, che gli avrebbero consentito di accedere al turno di ballottaggio, oltreché l’irregolare svolgimento delle operazioni nella sezione n. 3, ove i lavori di scrutinio si sono conclusi alle ore 19,30 del giorno seguente le elezioni, così “guadagnando” il titolo di ultima Sezione, in Italia, a concludere i suoi lavori.
Al fine di dimostrare la fondatezza delle contestazioni, gli Avv.ti Quinto hanno chiesto al TAR una verificazione sulle schede contestate.
Alla richiesta dei ricorrenti si è opposto, costituendosi in giudizio, il Sindaco eletto Cosimo Fabbiano.
Il Giudice Amministrativo ha, invece, ritenuto fondata la richiesta dei ricorrenti ed ha disposto la verificazione di tutte le schede contestate, oltreché il riconteggio integrale della sezione n. 3, affidando tale incombente, da espletare entro e non oltre 90 giorni, al Prefetto di Taranto.
Se all’esito della verificazione dovessero essere attribuiti quattro voti in più al Candidato Sindaco Morelli, l’elezione a sindaco del Fabbiano sarebbe annullata, e andrebbero rinnovate le operazioni di ballottaggio con la partecipazione del Fabbiano e del Morelli, quest’ultimo al posto del candidato Ponzetta.

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