Alle 16,30 ora italiana la cerimonia di apertura. Alle 17 Russia-Arabia Saudita, allo stadio Luzhniki di Mosca. Inizia oggi il campionato del mondo di calcio.
In Italia, in queste stesse ore, si parla di uno stadio solo per un presunto caso di corruzione, con nove arresti a Roma (quelli che gridavano onestà, onestà dove sono ora?) e di diritti tv per il prossimo triennio della serie A. E la nazionale, i mondiali, se li dovrà guardare in tv, manco sulla Rai (na si consiglia l’ascolto di “Tutto il mondiale minuto per minuto” su Radiouno).
I tifosi italiani, intanto, sono alle prese con la scelta della squadra con cui tifare. Islanda, Egitto, Uruguay, quale altra?
L’Italia non c’è ma qualche italiano c’è, arbitro Rocchi a parte. Tra i giocatori, Alfred Gomis portiere della Spal è nella nazionale del Senegal. Cresciuto nel cuneese, in valigia per la trasferta rusda si è portato il tricolore.
Nella Spagna alle prese con un turbolento cambio di ct (Hierro al posto di Lopetegui passato al Real Madrid) a due giorni dall’avvio della rassegna, c’è un pugliese. Il 27enne Thiago Alcantara, numero 10 delle Furie rosse, è nativo di San Pietro Vernotico. Figlio del centrocampista Mazinho che giocò nel Lecce una trentina di anni fa, si spiega così la sua nascita nel Salento. Ecco uno che la Puglia, per esempio, potrebbe tifare. Anche se la sua nazionale, con quella svedese, ha tenuto fuori dal mondiale l’Italia.
(foto: fonte goal.com)
