Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


Sicurezza, “tavolo regionale non più derogabile” Fsp Puglia

IMG 20180813 201025

Di seguito un comunicato diffuso da Fabio Dimonte, segretario regionale pugliese eld sindacato Fsp-Polizia di Stato:

Questa organizzazione sindacale già nel gennaio scorso era intervenuta a seguito dei fatti cronaca relativi all’evento criminoso avvenuto a Bitonto, commentando le dichiarazioni dell’allora Ministro dell’Interno Minniti. Nello stesso comunicato avevamo già espresso tutta una serie di situazioni di particolare rilevanza a livello regionale relative all’ordine e alla sicurezza pubblica con particolare specificità provincia per provincia sulle quali la politica ad ogni livello, locale, regionale e nazionale avrebbe dovuto tener i fari sempre accesi, perchè per quanto la Puglia sia un’unica e bellissima regione, le problematiche tra le varie provincie devono essere analizzate nelle loro specificità pur mantenendo un’ottica generale ma non generalizzata.
Come più volte richiesto, anche nel corso di un incontro auto con il Presidente Emiliano lo scorso anno, è necessario ora più che mai un “Tavolo regionale per la legalità e la sicurezza” come forma di osservatorio permanente regionale sulla sicurezza, per l’analisi dei fenomeni criminali e di illegalità e per il coordinamento e lo sviluppo delle politiche regionali di informazione, ricerca, documentazione e formazione in materia di sicurezza che possa effettuare indagini sulla percezione della sicurezza dei cittadini pugliesi. L’attività preventiva e partecipativa deve prevalere sulla forma repressiva in modo da sradicare quella cultura dell’ “anti stato” troppo ancora insita in molte aree della regione. Così come la Regione Lazio ha da anni istituito presso la Presidenza della Giunta regionale l’Osservatorio tecnico scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione, quale organismo di supporto per le attività della Regione in relazione alle funzioni di programmazione e valutazione degli interventi regionali per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione, e quale organismo di concertazione sugli aspetti tecnici delle politiche regionali per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione, tra le istituzioni e le parti sociali rappresentative delle categorie di settore.
Sarebbe auspicabile che la Regione istituisca una vera e propria cabina di regia perché siano attuate tutte le forme preventive, coordinate e concordate sul territorio pugliese capace di far fronte alle specifiche problematiche provinciali. Una cabina di regia con a capo il Presidente Emiliano, un uomo delle istituzioni prima che politico, da sempre attento ai temi della sicurezza, dell’ordine pubblico e della protezione civile.
Proprio perché per noi è forte il senso del dovere e di servizio da quando abbiamo giurato fedeltà alla bandiera italiana, che ci sentiamo obbligati a dare un contributo per migliorare la qualità della vita nella nostra Regione, con iniziative che coinvolgano Istituzioni, politica, associazioni impegnate nel sociale a tutela dei cittadini. Questo gioverebbe alle Forze di Polizia in primis impegnate sui territori permettendogli di muoversi con più sicurezza, rapidità e con efficacia. Non servono nuove norme, quelle che ci sono valide ma vanno integrate con correttivi circa la fattibilità delle stesse. Sentiamo fortemente il dovere di dare una risposta concreta. Come sindacato siamo e saremo in prima linea per la sicurezza partecipata, ci vuole un progetto chiaro e non modelli di comodo in funzione al momento. I cittadini hanno diritto di vivere in un contesto sicuro, gli operatori di Polizia a muoversi in un territorio “coperto” e non fatto di enunciazioni demagogiche. Bisogna attuare delle politiche mirate a diffondere la cultura della legalità favorendo la crescita del senso di consapevolezza collettiva intorno a principi e questioni di natura etica e giuridica, favorendo l’attivazione di una rete tra enti locali, forze di Polizia a competenza generale, Polizia Provinciale e locali, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali. Favorire processi di integrazione delle politiche sulla sicurezza e della legalità con le altre politiche settoriali, seguendo una logica integrata che pone tali azioni come punto di raccordo tra politiche di prevenzione e politiche di contrasto a fenomeni di esclusione sociale. A Foggia, lo sfruttamento delle persone immigrate e il caporalato non sono più un’emergenza ma un fatto strutturale, allora a questo punto lo Stato così come ha fatto con “l’operazione Primavera” negli anni novanta debellando il fenomeno criminoso del contrabbando sulle coste pugliesi, mettendo in campo tutte le forze politiche e delle istituzioni così è il momento di intervenire per contrastare veramente questa attività. Su questi temi la politica non si divida ma si unisca e litighi pure sui modi ma non sul da farsi! Una sintesi è necessaria! lo chiediamo noi poliziotti che tutti i giorni siamo sul “campo” e siamo il primo vero filtro tra il “problema” e la politica. E mentre la politica ha i suoi tempi per decidere e legiferare, qui le persone muoiono, sulle strade, nei campi o per la criminalità. Il poliziotto è colui che invece deve decidere, velocemente e nella maniera più efficace sperando che per il non troppo eccesso di zelo sia costretto a subire “atti dovuti” . Anche in presenza di leggi, abbiamo come sindacato più volte lamentato carenze strutturali, come alloggi per il personale dopo tanti anni ancora a Foggia esistono problemi legati agli alloggi ex legge Gozzini. La Giunta regionale pugliese ha deliberato la realizzazione di tre foresterie destinate per migliorare le condizioni di vita dei braccianti agricoli stagionali che raggiungono la Puglia nei mesi della raccolta ortofrutticola estiva. Il Presidente Emiliano ha dichiarato che “le attività di realizzazione delle foresterie di San Severo e Apricena sono ferme alla fase dei permessi e autorizzazioni presso le rispettive Amministrazioni”, concordiamo con il Governatore quando si esprime in tal senso “coniugare dignità e controllo del territorio, segnalo la necessità di disporre di uno strumento normativo eccezionale, che acceleri i processi autorizzativi, consentendo alla Regione Puglia di dispiegare, peraltro su terreni di sua proprietà, una rete di foresterie idonee a gestire il fenomeno migratorio, superando l’indegno e disumano (oltre che pericoloso dal punto fai vista dell’ordine pubblico) ghetto di Rignano e gli altri assembramenti spontanei che, purtroppo, affliggono sopratutto la provincia di Foggia” ma noi aggiungiamo anche che le politiche di accoglienza ed integrazione devono essere bilanciate da politiche a favore del benessere e della integrità degli operatori di Polizia. La provincia di Foggia, con l’istituzione del nuovo Reparto Prevenzione Crimine il cui organico previsto era di 60 unità , ad oggi ne conta solo 35! come si possono attuare delle politiche della sicurezza se non ci sono uomini, mezzi e locali a disposizione degli operatori della sicurezza? Poichè il tema Foggia è “caldo” ormai in maniera sistematica perché per il periodo estivo non si è pensato un piano di rinforzo dedicato? Proprio per questo motivo questa O.S. chiederà se necessario un incontro anche al Ministro Salvini, sperando che proprio questi giorni che si trova in terra pugliese, possa accogliere il nostro appello per un incontro ed un confronto su i temi “caldi” della Puglia e non solo per le temperature!Nel periodo estivo occorrono agenti di rinforzo presso le sezioni della Polizia Stradale!Le arterie sono piene di mezzi, veicoli, camper, camion di pomodori sull’asse autostradale Canosa-Avellino senza contare che ormai le carenze di personale della Polizia Municipale nei vari comuni rende sempre più necessario l’invio delle Volanti al rilievo degli incidenti stradali. Taranto, città da quasi 200mila abitanti non ha un’auto di servizio della Polizia Locale fino alle 24.00 e nonostante il Comandante li abbia impiegati questi si rifiutano di farlo, siamo all’assurdo! qui tutti devono fare la propria parte e come negare ancora che se le amministrazioni comunali rilasciano licenze per apertura attività di somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, una accanto all’altra e poi soprattutto i giovani fruitori dei c.d. “cicchetti” creano problemi di disturbo alla queste pubblica e degrado urbano pretendono un poliziotto ad ogni angolo! allora sarebbe opportuno che quando si rilasciano queste licenze si debba fare una “call” per acquisire il parere dell’Autorità

locale di Pubblica Sicurezza (Questore o Dirigente di Commissariato distaccato), perché il comune “incassa” e alla Polizia si scassa! I Sindaci sono chiamati a collaborare negli ambiti di competenza dell’ente locale per il migliore espletamento della funzione della sicurezza pubblico, perché la difesa dell’ordine pubblico non è solo un’attività repressiva ma deve preventivamente comprendere ogni azione capace di evitare l’insorgere di scontri ed il loro degradare in episodi di turbativa. Allora è necessario e non più derogabile un tavolo di discussione a livello regionale per affrontare in maniera sistematica, uniforme e strutturata le problematiche regionali relative all’ordine e alla sicurezza pubblica. Come sindacato lo chiediamo con forza perché siamo conviti che il modello partecipato e preventivo sia sempre il modello vincente per il bene comune del nostro territorio.

E come ogni anno, questa segreteria regionale vuole ringraziare tutti i poliziotti e tutte le FF.OO. impegnate in questa settimana di Ferragosto, per l’inteso traffico sulle nostre strade pugliesi e soprattutto vogliamo raccomandare a tutti i genitori di non dimenticare i bambini in auto e a tutti gli utenti di non abbandonare gli animali.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *