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Bari: come viene finanziata la Cassa Prestanza? Esposto M5S alla Corte dei Conti Istituito nel 1924, l'ente ha finalità di previdenza, sovvenzioni e assistenza per i dipendenti del Comune. "Presunto danno erariale", il parere di Mangano e Colella

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I portavoce del MoVimento 5 Stelle al Comune di Bari Sabino Mangano e Francesco Colella hanno depositato esposto alla Corte dei Conti per presunto danno erariale a carico del Comune di Bari relativo ai contributi posti a carico del bilancio comunale a favore della Cassa Prestanza dei dipendenti del Comune di Bari.

 

La Cassa Prestanza è un ente istituito nel 1924 dal Comune di Bari, con finalità di previdenza sovvenzioni ed assistenza in favore dei dipendenti comunali iscritti e lo scopo istituzionale della stessa è di concedere agli iscritti sovvenzioni, sussidi, premio di buonuscita ed attuare altre forme di assistenza e previdenza.

 

Non risulta però determinata l’esatta qualificazione giuridica e/o contabile dei contributi posto a carico del bilancio comunale a favore della Cassa Prestanza dei dipendenti del Comune, non rinvenendo nello statuto vigente della Cassa Prestanza nessun riferimento all’obbligatorietà degli stessi.

 

L’Art.2 dello Statuto della Cassa Prestanza cita testualmente che “La Cassa avrà durata illimitata, gestione autonoma, patrimonio ed amministrazione distinta e separata dal patrimonio e dall’amministrazione del Comune” ma nonostante ciò non si comprende come mai numerosi atti della Cassa Prestanza sono passati attraverso Determinazioni Dirigenziali (Esempio: contributi erogati dal Comune di Bari) e Deliberazioni del Consiglio Comunale (Esempio: nomina dei Revisori della Cassa Prestanza, bilancio, ecc.);

 

Solo nel triennio 2012/2013/2014 il Comune di Bari allegate ha erogato alla Cassa Prestanza per circa 1,5 milioni di Euro utilizzando fondi dalla Ripartizione Solidarietà Sociale per cui se dovessimo sommare tutti i contributi erogati alla Cassa Prestanza a carico del bilancio comunale, risulta ipotizzabile un danno erariale dal 1923 ad oggi di importo considerevole.

 

Risulta infine anomalo che dal lontano 1924 ad oggi non risultano azioni ispettive o verifiche da parte dei Revisori dei Conti del Comune di Bari sulle modalità di erogazione di detti contributi, ne sono evidenti approfondimenti sul tema da parte della politica locale.

 

Abbiamo dunque deciso di interessare la Procura della Corte dei Conti al fine di voler accertare se il comportamento tenuto dall’Ente Pubblico Comune di Bari nelle persone dei soggetti coinvolti (Sindaci, Dirigenti Ripartizioni, Direttori Generali, Segretari Generali, Revisori dei Conti), dalla data di istituzione della Cassa Prestanza, e dagli organi della Cassa Prestanza ovvero i Presidenti (Sindaci o delegati), il Consigli di Amministrazione, i Collegio dei Sindaci revisori, le Assemblee dei Soci, dalla data di istituzione della Cassa Prestanza, sia stato legittimo oppure no, se sussiste ipotesi di danno erariale e se sono stati rispettati i principi di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione.

 

Un atto dovuto a tutela dei contribuenti baresi.




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