Dopo otto anni di lavoro a novecento chilometri di distanza, il lavoratore pugliese potrà tornare nella sua regione. Questo stando alla decisione del giudice di Vicenza. Originario di Martina Franca, il dipendente di Poste italiane aveva avanzato, da tempo, istanza di trasferimento dal Veneto per necessità legate alla salute di un familiare e chiedeva di fruire di quanto disposto in materia, legge 104/92. Solo che non veniva individuata una possibilità di trasferimento, non tanto in valle d’Itria ma neppure nella regione. Il legale del sindacato Slp-Cisl tarantino, Basilio Puglia, ha tutelato il lavoratore nel giudizio e ha avuto la meglio, in questo grado del giudizio. Il dipendente, è disposto, potrà avvicinarsi alla famiglia, almeno nella regione. Occupazione, prospetta il sindacato, nel Salento.