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Ceglie Messapica: antiracket, incontro e andamento dell’attività di contrasto Carabinieri

Incendio autovetture Lancia Y 8

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

Lunedì 4 marzo scorso, presso la Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, il Comandante della Compagnia, Capitano Antonio CORVINO, ha incontrato una delegazione dell’associazione (A.C.I.A.M.) di Ceglie Messapica, rappresentata dai Signori Maggi Domenico, Argentiero Rocco, Carriero Donato, Pascariello Stefano e Cardone Luigi.

Nella circostanza, i delegati dell’A.C.I.A.M. hanno riportato il sentimento di gratitudine della cittadinanza nei confronti dell’Arma per gli sforzi profusi, soprattutto riguardo l’arresto dell’autore degli atti incendiari di fine gennaio scorso che, in una notte, avevano distrutto cinque autovetture, e per l’arresto dell’uomo fermato nei pressi di un esercizio commerciale con una pistola con matricola abrasa in tasca, avvenuto pochi giorni fa.

Ripercorrendo sinteticamente le due vicende, il primo fatto risale alla notte del 27 gennaio, quando Ceglie Messapica era stata “svegliata” dall’incendio di cinque autovetture. Il presunto responsabile dell’atto delittuoso, Mastro Mattia (unitamente ad altri complici in corso di identificazione), era stato individuato e tratto in arresto dai Carabinieri di Ceglie Messapica su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, a seguito di una meticolosa analisi delle telecamere comunali presenti sul territorio, nonché quelle installate nei comuni limitrofi, che lo avevano immortalato addirittura mentre, presso un distributore della non vicina Cisternino, riempiva una tanica di benzina che ha poi utilizzato per appiccare le fiamme nei confronti di una prima autovettura parcheggiata in via Maresciallo Maggiore e una seconda in via Torino. Fuoco che, propagatosi oltre, aveva poi distrutto complessivamente altre 3 autovetture e danneggiato seriamente il prospetto di una palazzina.

Il secondo episodio riguarda l’arresto in flagranza effettuato nel tardo pomeriggio del 22 febbraio scorso, sempre dai Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, nei confronti di Suma Geronimo, 44enne del luogo, sorpreso con un’arma clandestina addosso. L’uomo, con a carico diverse censure di natura penale per delitti contro il patrimonio, era stato notato nelle adiacenze di un esercizio commerciale. Fermato, nel corso del controllo, ha mostrato segni di irrequietezza e di nervosismo, nonché singolare è apparsa ai militari la presenza dell’uomo in quelle circostanze temporali e di luogo. Perquisito sul posto, è stato sorpreso detenere, all’interno del giubbotto, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e il caricatore inserito con 3 proiettili il tutto, perfettamente funzionante.

Nel corso del proficuo incontro con l’Associazione Antiracket, il Capitano Corvino ha fermamente ribadito il rinnovato impegno che l’Arma intende imprimere nell’attività preventiva e in quella repressiva sul territorio cegliese, recentemente scossa da alcuni episodi criminosi che, ancorché sporadici, hanno destato particolare allarme sociale, illustrando gli obiettivi che l’Istituzione persegue quotidianamente, con particolare riguardo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori.

In un perfetto e utilissimo confronto dialettico con i rappresentanti dell’Associazione, che hanno fornito un sinergico contribuito di pensiero alla questione “sicurezza”, sono anche state affrontate una serie di questioni legate proprio ai furti in abitazione. Anche in questo caso, l’Arma ha espresso massima disponibilità e massimo impegno, precisando di aver già sensibilmente intensificato sia le pattuglie nel centro abitato, sia le perlustrazioni nelle zone rurali del comune di Ceglie Messapica, nella ferma intenzione di prevenire e reprimere ogni forma di reato predatorio.

Relativamente all’andamento della delittuosità registrata in Ceglie Messapica, si rileva un trend sostanzialmente positivo che evidenzia un calo progressivo, nell’ultimo quinquennio, del numero dei delitti complessivi consumati nel territorio del comune (-31%: si è passati dai 731 reati commessi nel 2013 ai 506 del 2018).

Altrettanto positiva risulta la registrata flessione del 33% dei reati verificatisi nel decorso 1° bimestre 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018.

L’andamento dei c.d. “reati predatori” ha registrato, nell’ultimo biennio, una diminuzione complessiva dei furti del 24% e delle rapine del 33%. Anche per il decorso bimestre si registra una flessione dei furti del 13% rispetto al 1° bimestre 2018 e l’assenza di rapine in entrambi i periodi.

Nello specifico, nell’ultimo biennio risultano diminuiti anche i furti di autovetture (-14%). Per il decorso bimestre (ovvero nel periodo gennaio – febbraio 2018) si registra inoltre l’ulteriore diminuzione del 56% dei furti di autovetture e del 13% di quelli su autovetture, sebbene i furti in abitazione siano lievemente aumentati del 13%, (+2 episodi, dai 15 ai 17).

Il fenomeno delle rapine, poco percepito nel quinquennio, ha registrato, dal 2013 al 2016, una progressiva diminuzione, passando dai 13 eventi del 2013 ai 4 di cui 2 scoperti, del 2018.

A tal proposito, proprio l’arresto di Semeraro Adelmo, 36enne del luogo, effettuato qualche giorno fa dai Carabinieri di Ceglie, ha consentito di assicurare alla giustizia il responsabile – unitamente al fratello S.G. (deferito in stato di libertà per le medesime condotte) – delle due rapine perpetrate il 30 settembre 2017 e il 30 marzo 2018 ai danni del supermercato SMART ubicato in quel Comune. In questo caso, il lavoro svolto dai militari in fase di sopralluogo e repertamento, nonché di analisi delle tante immagini estrapolate da vari sistemi di videosorveglianza presenti nella zona teatro delle rapine – senza lasciare nulla al caso – ha consentito di incastrare il responsabile tramite il match del DNA, estrapolato dalle tracce presenti sul berretto utilizzato dall’uomo nella prima rapina e da un fazzoletto di carta che lo stesso aveva gettato a terra, pochi attimi prima di perpetrare la seconda.

Soddisfacente appare l’azione di contrasto esercitata dalla locale Stazione Carabinieri nel 2018 con l’aumento della percentuale dei reati scoperti (+27%) rispetto all’anno precedente (+22%), aumento confermato nel bimestre 2019 con il 31% dei delitti scoperti rispetto a quello del 2018. Si tratta di un dato particolarmente positivo, considerata la media nazionale (18,2%) e regionale (20,3%). Analogo positivo incremento si registra nel contrasto al consumo di stupefacenti con il 29% in più delle persone segnalate alla Prefettura, “ex art. 75 DPR 309/90 per uso personale”, nel decorso bimestre, rispetto all’analogo periodo del 2018 (da 7 a 9). Per le persone arrestate, nel decorso bimestre, si registra l’incremento del 29%, che conferma il progressivo aumento riscontrabile dal 2015 in poi. La positiva attività di controllo del territorio dei militari dell’Arma si riscontra, altresì, nell’incremento del 18% dei controlli effettuati su strada nel 2018 che hanno consentito ai carabinieri di identificare 3.186 persone (+14% rispetto al 2017) e controllare 1.832 mezzi (+21%).




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