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Foggia: codice antimafia, sequestro di beni per un milione e mezzo di euro a pregiudicato Taranto, lotta al contrabbando: sequestro di 111 chili di sigarette

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dalla Guardia di finanza:
Nel quadro dell’intensificazione delle indagini economiche, patrimoniali e finanziarie disposte da questo Comando Provinciale, finalizzate all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità comune ed organizzata, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia hanno approfondito la posizione economica di B. O., di anni 58, noto pregiudicato per delitti contro il patrimonio, la persona, l’ordine pubblico e in materia di armi, già sorvegliato speciale di P.S.. Le articolate e meticolose investigazioni hanno consentito di:  accertare che l’indagato, con l’ausilio di due professionisti, ha posto in essere varie operazioni bancarie tese ad occultare la provenienza di cospicue somme di denaro contante, frutto di varie attività criminose, per l’acquisto di beni mobili ed immobili intestati a prestanome;  confermare la pericolosità sociale del soggetto e l’attualità della stessa, nonché la sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità dell’interessato e la capacità economica dichiarata dal suo nucleo familiare. Realizzatisi, pertanto, i presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione di natura patrimoniale prevista dal Codice Antimafia, i Finanzieri hanno avanzato una specifica proposta alla locale Procura della Repubblica che ha portato il Tribunale di Foggia ad emettere un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca. La misura ablativa è stata eseguita nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle daune, che hanno provveduto a sottoporre a sequestro beni per un valore complessivo stimabile in circa 1,5 milioni di euro, tra cui 1 villetta con annessi terreni agricoli nel Comune di Foggia, 4 appartamenti ubicati in Foggia e Vico del Gargano (FG), 2 terreni agricoli nel comune di Foggia, 1 autovettura di grossa cilindrata e quote societarie in 3 imprese commerciali.
Il provvedimento si sovrappone ad un analogo sequestro effettuato nei confronti dello stesso pregiudicato nel 2015, in cui furono cautelati beni per circa 800 mila euro in relazione al reato di riciclaggio. L’attività di servizio si inquadra nel costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nella sottrazione di patrimoni illecitamente accumulati alla criminalità organizzata, comune ed economica, nella consapevolezza che solo privando le stesse delle risorse finanziarie di cui dispongono è possibile tutelare l’economia legale e impedire la prosecuzione delle attività criminose.

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Militari del Gruppo di Taranto hanno tratto in arresto il 43enne tarantino G.M., intento a trasportare 111 chilogrammi di sigarette di contrabbando. Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio assicurata quotidianamente dalla Guardia di Finanza, è stata eseguita un’intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo alla recrudescenza del fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri. In tale contesto una pattuglia delle Fiamme Gialle ha proceduto al controllo di un’autovettura sulla S.S. 7 Appia che collega Taranto a Brindisi, nei pressi dello svincolo per Montemesola (TA). Ai militari operanti non sono sfuggiti gli evidenti segni di apprensione mostrati dal conducente nonché la particolarità che l’automezzo risultasse notevolmente “appesantito” nella parte posteriore. Dopo aver proceduto all’apertura del cofano posteriore dell’autovettura, i Finanzieri hanno rinvenuto diversi scatoloni di varia grandezza, contenenti complessivamente 111 chilogrammi di sigarette delle marche “REGINA” e “D&B” sprovvisti del sigillo dei Monopoli di Stato. Sia le sigarette che l’autovettura, peraltro sprovvista di copertura assicurativa, sono stati sequestrati, mentre il citato G.M., su disposizione del magistrato di turno, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di contrabbando (art. 291 bis D.P.R. 43/73). Sono in corso le indagini finalizzate a risalire ai canali di approvvigionamento dei tabacchi.




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