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Elezioni comunali 2017, Martina Franca: il parcheggio della discordia e la Tari L'ex sindaco, ricandidato, lo trova importante per riqualificare la zona. I titolari del suolo: ha omesso parte della verità

martina parcheggio via pietro del tocco area

Nell’ultimo giorno della campagna elettorale, arrivano all’ex sindaco di Martina Franca, ricandidato, alcune critiche su un tema che la campagna elettorale ha caratterizzato. La realizzazione di un parcheggio, cioè. L’ex primo cittadino, ricandidato,ha tenuto un incontro pubblico ai margini dell’area interessata alla costruzione del parcheggio, definendo l’opera come una notevole maniera per qualificare la zona e alleggerire la situazione traffico-viabilità. I titolari dell’area la vedono in maniera diversa. Di seguito, il comunicato di Immobiliare Italia:

Comprendiamo l’esigenza dell’ex Sindaco di Martina Franca di fare la campagna elettorale.

Questa però non può essere slegata da alcuni importanti elementi oggettivi che contraddistinguono la vicenda amministrativa (speriamo solo amministrativa) inerente l’area di via Pietro del Tocco.

L’ex Sindaco di Martina Franca, con un comunicato e con un filmato promozionale (che si allegano) ha parlato di un costruendo parcheggio la cui realizzazione consentirà di snellire traffico e viabilità in quella zona periferica del centro urbano.

L’ex Sindaco ha omesso di dire ai cittadini i problemi di giustizia amministrativa presenti in relazione all’iter burocratico per la realizzazione del parcheggio.

Infatti, al solo fine di danneggiare la proprietà dei suoli ha variato la destinazione urbanistica degli stessi (edificabili in forza di sentenze definitive del TAR e del Consiglio di Stato), imponendo il vincolo a verde pubblico nella consapevolezza di dover realizzare un parcheggio. La variante a parcheggio è oggetto di contenzioso dinanzi al TAR. La procedura di gara ed approvazione del progetto è all’attenzione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e dalle amministrazioni pubbliche (soprintendenza, ufficio ambiente provincia, autorità di bacino) illegittimamente estromesse dal procedimento di approvazione del progetto del parcheggio. E ciò perché l’amministrazione Ancona per realizzare l’utilissimo parcheggio ha ritenuto di tombare gli inghiottitoi naturali esistenti e financo le grotte. Il tutto per realizzare un parcheggio in un contesto urbano pieno di parcheggi (piazza d’Angiò, prossimità Guardia di Finanza, incrocio viale De Gasperi, via Ceglie Messapica, ecc…). Invece, veramente utile alla circolazione stradale, sarebbe stato realizzare la viabilità a suo tempo progettata e non già piccole rotatorie che creeranno solo ingorghi.

Il tutto nella consapevolezza che all’esito dei contenziosi (come riportato negli atti amministrativi) il comune subirà un danno economico: 1)non realizzare l’opera o 2) risarcire la scrivente per milioni di euro. Scelta le cui conseguenze inevitabilmente ricadranno sulla intera Città, ove si consideri che la scrivente per definire la vicenda aveva proposto di realizzare e cedere gratuitamente al comune un parcheggio interrato nella medesima area con più posti macchina.

Doveroso ricordare che la scrivente ha acquistato un terreno edificabile e che, per vicende amministrative assolutamente non condivise è costretta oggi a subire di essere titolare di un suolo destinato a tutt’altro. Nonostante tale ingiustizia, la società ha più volte manifestato la disponibilità a cedere il suolo a prezzo di mercato secondo i parametri dell’acquisto. Il comune di Martina Franca si è invece solo limitato ad operare l’ingiusta variante urbanistica. Tale atteggiamento si ripercuoterà inevitabilmente sulla intera Città, che dovrà sopportare il costo dei danni subiti da questa proprietà.

L’onestà intellettuale dell’ex Sindaco, che gli riconosciamo, lo indurrà certamente a rifare quel comunicato e quel video ristabilendo la verità che al momento ha parzialmente omesso.

 

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3 Comments

  1. Le imprese edili a Martina quando acquistano corrispondono l’importo dovuto all’approvazione del progetto definitivo e spesso pagano i suoli permutandoli con gli appartamenti che vanno a costruire sugli stessi. Apprendiamo che per realizzare tale parcheggio e relativo parco giochi per bambini verrebbero tombati degli inghiottitoi naturali e perfino delle grotte. Pertanto, stando a quanto affermano gli scriventi, quel suolo non è edificabile proprio per via di questi inghiottitoi e di queste grotte. Da quello che scrivono si deduce che l’unico cosa che si può fare su quel suolo è un bel parco nella città. Circa l’inutilità di quel parcheggio vorrei far presente che lì insistono gli uffici dell’Inps, della polizia di stato nonchè negozi di casalinghi e giocattoli che durante le vacanze di natale intasano la zona per l’insufficienza dei parcheggi.

  2. O gli inghiottitoi e le grotte esistono solo per i parcheggi e, invece, spariscono d’incanto se si realizzano i palazzi?

  3. Tutti i costruttori di martina, a fronte del cemento che hanno vomitato su questa città rendendola una delle città di Italia col maggior consumo di suolo rendendo impossibile la circolazione con le macchine, hanno mai regalato alla città e ai bambini di questa città un piccolo parco?

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