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Puglia, neve: agricoltura, un disastro Cia e Coldiretti chiedono lo stato di calamità, Coldiretti

altamura campagna neve

Di seguito il comunicato diffuso da Cia-Puglia, da cui è trata anche la foto riferita alla campagna di Altamura, e a seguire il comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:

Vigneti abbattuti dalla neve, ortaggi e agrumi distrutti dalle gelate, masserie isolate, al buio e senza acqua per giorni: nelle campagne di tutta la Puglia è emergenza. “Chiediamo lo stato di calamità – annuncia il Presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba – Questa eccezionale ondata di maltempo ha colpito l’intera regione, mettendo in ginocchio tutto il mondo agricolo. Ci sono agricoltori e allevatori stremati, in un momento già difficile per il settore”.

I tecnici della CIA-Agricoltori Italiani in tutta la regione sono impegnati nei sopralluoghi per una puntuale valutazione dei danni. È prematuro fare una stima, se non approssimativa, perché i danni non riguardano una sola coltura o un solo comparto, ma l’intera agricoltura. Le temperatta anche ure rigide, nonostante le nevicate non siano durate a lungo, non hanno consentito lo scioglimento della coltre di ghiaccio, imprigionando soprattutto le colture orticole. Nelle campagne le criticità non riguardano solo le coltivazioni: sono tanti gli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali più impervie, che stanno vivendo un dramma per la mancanza di corrente e acqua, il freddo popolare, i disagi e l’impossibilità di raggiungere con i mezzi le masserie per il ritiro del latte o la consegna dei mangimi.

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Campagne isolate in Puglia per la morsa di gelo che non consente il regolare ripristino della circolazione con strade statali e provinciali e aree rurali ancora bloccate da neve e lastre di ghiaccio. Le aziende zootecniche stanno buttando il latte che non riescono a consegnare ai raccoglitori e sono crollate del 70% le consegne dalla Puglia di ortaggi sia perché bruciati in campo sia perché i mezzi non possono ancora circolare liberamente.

“Drammatica la conta dei danni con migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta bruciate dal gelo, serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve, animali morti, dispersi e senz’acqua perché sono gelate le condutture e vigneti e agrumeti irrimediabilmente rovinati. Al contempo il mancato approvvigionamento di mercati e punti vendita – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – sta facendo schizzare i prezzi di vendita degli ortaggi che già all’ingrosso risultano da capogiro. Secondo una rilevazione da noi effettuata a poche ore dalle prime nevicate, sono altissimi i prezzi all’ingrosso di rape, carciofi, cavoli, bietole, cicorie, finocchi.  E’ urgente che vengano messi a disposizione tutti i mezzi a disposizione anche dall’Esercito per ripristinare le condizioni regolari di viabilità per far uscire le aziende agricole e zootecniche dall’isolamento, anche per non ingenerare distorsioni dei prezzi a danno dei consumatori.

“In provincia di Lecce è a rischio la produzione di patate novelle – rivela Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – perché gli speciali impianti di irrigazione delle serre realizzati a Ugento sono saltati per via delle gelate. Così come sono a rischio crollo le serre dei fiori a Leverano che stanno cedendo sotto il peso di neve e ghiaccio. La situazione è critica in quasi tutta la regione, per cui chiediamo una ricognizione tempestiva del danno per sostanziare la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. Al momento risulta pregiudicata l’attività economica di aziende agricole che hanno subito danni agli impianti produttivi vitivinicoli, agrumicoli ed ortofrutticoli, interamente da rifare, alle masserie, alle stalle, ai depositi, al bestiame e non da ultimo alle produzioni, completamente compromesse”.

L’assoluta mancanza di liquidità e le gravi situazioni debitorie che ne conseguiranno – secondo Coldiretti Puglia – necessitano di interventi non riconducibili alle calamità “ordinarie”, bensì a strumenti straordinari che per dare sollievo economico alle imprese agricole.

 

 

Prezzi ortaggi all’ingrosso
Cime di rapa 2,50 €/kg
Carciofi 0,70 centesimi a capolino
Cavoli 2,50 €/kg
Bietole 2,50 €/kg
Cicorie 1,70 €/kg
Finocchi 1,30 €/kg

altamura campagna neve

 

 

 

 

 

 




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