Stamattina il tgnorba ha mandato in onda un servizio da Martina Franca. Riguarda un uomo che dorme nel bagno pubblico, vicino alla posta centrale. Un uomo che inizialmente avrebbe voluto parlare, è riportato nel servizio, poi è stato zitto. Indotto a esserlo? E da chi? Chieste spiegazioni a funzionari dell’assessorato comunale ai servizi sociali, il giornalista del notiziario televisivo non è riuscito a capirlo. Ma, insomma, c’è un audio eloquente, in quel servizio.
Dunque: a Martina Franca c’è una crisi palese, che è tale nell’ambito di una situazione critica generale. C’è anche un’emergenza abitativa. Anche di alloggi pubblici. E nel vespasiano è stato sistemato quell’uomo, al quale è stato destinato quello stanzino di un bagno pubblico. Da un pezzo.
L’amministrazione pubblica (e non singole persone: quando sono in servizio, sono l’amministrazione pubblica) nel tentativo di coprire quel caso e di non diffondere la notizia, ha perso un’occasione irripetibile: quella, cioè, di appellarsi alla comunità. Si poteva dire: questa città ha un problema, chi può, di questa città, ci aiuti a superarlo. Invece si è scelta l’altra strada: dire a quell’uomo di stare zitto. Silenzio, non rispondere con chiarezza alle domande scomode. Del resto, il capo, questo ha fatto, stando al caso della Tares. E se lo fa il capo, perché gli altri non dovrebbero seguire l’esempio? Una chiara conferma del problema avrebbe fatto bene a tutti. Ma poi non si può andare a dire in giro, a chiacchiere, che la città bella, che la città solidale, che la città efficiente, funziona. Chiacchiere, appunto. I fatti sono in quell’uomo lì a dormire nel bagno pubblico, e indotto a stare zitto, a non lamentarsi manco, per la sua situazione. Ma bravi.
Possibile che non spunti fuori un posto letto, uno, da qualsiasi altra parte? O che fra le tante, e tante, e ancora tante, abitazioni disabitate e che sono proprietà di gente magari proprietaria di un sacco di case, non spunti fuori un letto per farci dormire quel signore? Solidarietà. Non a chiacchiere. Vediamo cosa sa fare una comunità: questa è la circostanza giusta.
Di seguito il link per accedere al servizio del tgnorba24:
Attendo un riscontro da parte dell’assessore ai servizi sociali che nella vicenda ha grosse responsabilità e, fossi al suo posto, mi dimetterei.
Purtroppo si assiste ad una situazione di disinformazione dei cittadini e questo lo addebito soprattutto all’opposizione in Copnsiglio Comunale che, rispetto a quelle del recente passato (sindacature Conserva e Palazzo), nulla fa se non, pare, questioni di proprio interesse o vicine ai propri amici.
Non mi risulta, ad esempio, che l’opposizine si sia posto il problema della Soget e dell’ufficio tributi del comune, che in questi giorni stanno danno ampia dimostrazione di come si maltrattano i cittadini e di come siano fortemente inefficienti. Prima non c’erano dipendenti all’ufficio tributi, ora ci sono; si era parlato di gravi inadempienze della Soget con possibilità di risoluzione contrattuale e la Soget resta lì a tormentare e vessare i cittadini e sicuramente si vedrà prorogato anche il contratto che fra qualche mese giunge alla scadenza. Mi chiedo: ma gli interessi dei cittadini, di qualsiasi colore politico, chi li deve fare? Il Sindaco e l’assessore ai tributi ed ora, anche quello ai servizi sociali, cosa dicono in merito agli evidenti disservizi visto che percepiscono una indennità di carica? Bene! Cosa svolgono a favore della collettività? Speriamo di ricevere una risposta!
Grazie per il suo intervento. Proprio di stamani è una nota di Forza Italia sulla questione delle cartelle esattoriali, arrivata intorno alle nove e mezza. Il tempo per pubblicarla, in mattinata ci sarà senz’altro. Questo, per dovere di chiarezza. Il che, sulle responsabilità dell’opposizione consiliare di Martina Franca, secondo il suo pensiero, costituisce un rattoppo minimo rispetto ad una falla. In quanto alla vicenda dell’uomo che dorme nel bagno pubblico, il servizio del tgnorba è molto chiaro e, fra l’altro, ha nel sottoscritto un testimone diretto, almeno per la parte relativa al reportage nel bagno pubblico. (agostino quero)
Direttore, mi perdoni: non difendiamo l’indifendibile. L’attuale opposizione nelle sindacature citate nel mio precedente intervento, era, in parte, maggioranza, salvo i nuovi entrati. Costoro criticavano ed additavano l’ex consigliere Mariella di esagerare nella denuncia delle irregolarità ed inefficienze delle amministrazioni. Oggi dimostrano chiaramente il loro metodo di fare opposizione che è sotto gli occhi di tutti. E quello che Mariella era riuscito a risolvere, ora cercano di riportarlo alle situazioni perecedenti, vedi fondo dirigenti e retribuzioni dirigenti. Qualcuno dell’opposizione oggi viene a mettere in discussione l’operato e l’incarico conferito ad un serio e preparato professionista (e non lo dico io, parla il curriculum che è stato riportato in un commento) per risolvere definitivamente il problema dei dirigenti. Lei se l’è chiesto il perchè visto che era un problema in fase di soluzione (forse uno dei pochi). Quel consigliere, perchè non denuncia la situazione della Soget? Perchè non denuncia la situazione del contenzioso che è diventato un bancomat per pochi? Perchè non denuncia la situazione del patrimonio immobiliare che se valorizzato potrebbe ridurre la pressione fiscale? perchè oggi difende il collegio dei revisori ed a gennaio 2013 attaccava i vecchi revisori sugli stessi argomenti?
Grazie per il suo intervento. Ci può stare, l’impressione di avere io difeso l’indifendibile. Ma so di non avere dato la mia precedente risposta con un intento del genere. Ha fatto bene a rimarcare la sua presa di posizione, mi ha dato anche modo di chiarire ciò che evidentemente prima non era chiaro. (agostino quero)
Fatto gravissimo. Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Quante altri casi ci sono di persone “zittite” di cui non sappiamo nulla?!