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Palo del Colle: la musica di Bach protagonista Soprano Cristina Fanelli

Cristina Fanelli Camerata Artemisia

Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

La musica di Bach torna protagonista al festiva itinerante Anima Mea con la Camerata Artemisia, impegnata nell’esecuzione di “Arie con strumenti” dalla Cantate del genio di Eisenach. L’appuntamento con la manifestazione diretta da Gioacchino De Padova nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro è per venerdì 7 dicembre (ore 20.30), nella Chiesa del Purgatorio di Palo del Colle, dove è in programma il concerto dal titolo «I colori di Bach», una produzione del Conservatorio Piccinni di Bari. Il soprano Cristina Fanelli sarà accompagnata da Barbara Ferrara (oboe, oboe d’amore e oboe da caccia), Gianlorenzo Sarno (violoncello piccolo), Gioacchino De Padova (viola da gamba) e Gaetano Magarelli (organo).

Le Cantate di Bach costituiscono un mondo espressivo che per varietà e invenzione non ha pari nella storia della musica. Si tratta di circa trecento diverse opere, ciascuna composta da un numero variabile di arie, re­citativi, cori e, talvolta, brani strumentali. Le combinazioni di voci e strumenti sono le più diverse e nel loro insieme costituiscono una vera e propria enciclopedia del sapere musicale occidentale. Musica che da un lato mostra la sapienza teologica di cui Bach era notoriamente dotato, e che si manifesta nella capacità di scolpire il sentimento religioso dentro i più di­versi caratteri di suono, mentre dall’altro mette in risalto i colori strumentali che rivestono il testo cantato. In altre parole, la più grande eredità che la musica tedesca abbia lasciato alla tecnica e allo stile dei diversi strumenti impiegati.

In programma, le arie “Erfullet, ihr himmlischen” (Cantata BWV 1), “Ach, Bleib’ bei uns” (Cantata BWV 6), “Stumme Seuferz, stille klagen” (Cantata BWV 199), “Quia Respexit” (Magnificat BWV 245), “Meinem Hirten bleibe ich treu” (Cantata BWV 92) e “Ich bin herrlich” (Cantata BWV 49), oltre a due brani strumentali, l’Andante dalla Sonata BWV 1027 per viola da gamba e clavicembalo e il Concerto in Fa maggiore BWV 978 dal Concerto in Sol maggiore op. 3 n. 3 di Antonio Vivaldi.

Il festival Anima Mea si concluderà domenica 9 dicembre (ore 20.30), con il concerto «La Monica», sempre in programma nella Chiesa del Purgatorio di Palo del Colle, dove la Cappella Musicale Corradiana renderà omaggio alla policoralità nella Roma del Rinascimento.

Info www.animamea.it




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