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Brindisi: controlli e sequestri, anche un katana e un’auto di lusso Carabinieri, dopo varie lamentele di abitanti

KATANA BRINDISI

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

A partire della tarda serata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno avviato una nuova operazione di controllo del centro storico della città, dopo la richiesta del Prefetto di Brindisi, Dottor Valerio Valenti, di raffittire le attività di prevenzione nei luoghi della “movida” cittadina, a seguito delle ripetute richieste dei residenti, con cui hanno denunciato il grave disagio vissuto a causa delle intemperanze del c.d. “popolo della notte”.

Pertanto, dopo il positivo servizio svolto nella notte precedente, che – tra l’altro – ha visto l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di oltre 200 grammi di hashish di due giovani donne del luogo, nella notte appena passata i Carabinieri della Compagnia di Brindisi e del Nucleo Investigativo hanno intessuto una nuova rete di controlli che ha portato:

– arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, detenzione abusiva di arma e resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza alcolica KYAMBADDE Fahad Najib Ziwa, 33enne di nazionalità ugandese. L’arrestato, nel corso di un controllo alla circolazione stradale in Piazza Duomo, ha manifestato palesi sintomi che hanno fatto ritenere ai militari necessario procedere alla verifica dell’eventuale stato di ebbrezza alcolica, tramite l’etilometro. Il dubbio degli operanti si è rilevato fondato, posto che la strumentazione ha fatto registrare un valore superiore di oltre il doppio rispetto al limite minimo di 0,5 g/l consentito. A seguito delle contestazioni di rito e dei necessari approfondimenti, l’ugandese è stato sottoposto anche a perquisizione personale e domiciliare alle quali lo stesso ha reagito manifestando segni di insofferenza all’autorità ed opponendosi agli atti di polizia giudiziaria, che si sono resi di volta in volta necessari, configurando pertanto ripetutamente il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Nel corso delle perquisizioni, lo stesso è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, nonché – presso il proprio domicilio – di una spada del tipo “katana” giapponese, una piccola infiorescenza di “marijuana” nascosta all’interno della camera da letto, e di una pianta di “cannabis indica” interrata in un grosso vaso e servita da un apposito impianto d’irrigamento, destinato al suo periodico innaffiamento, nonché un bilancino di precisione digitale, intriso delle stesse foglie della pianta appena sequestrata. Dopo l’arresto, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari;

– al deferimento in stato di libertà per guida sotto lo stato di ebbrezza alcolica di:

. due 22enni del luogo, sorpresi alla guida di un’auto in questa piazza Vittorio Emanuele II, rispettivamente, con un tasso alcolemico pari a 1,35 g/l e a 1,7 g/l (per quest’ultimo, posto che tale valore è tre volte di gran lunga superiore al limite minimo consentito di 0,5 g/l, è scattato il sequestro della macchina ai fini della confisca: si tratta, in sostanza, del trasferimento della proprietà della lussuosa autovettura dal contravventore allo Stato);

. 24enne di Brindisi, sorpreso alla guida di autovettura di grossa cilindrata con un tasso alcolemico pari a 1,79 g/l. Per il mezzo non è seguito il sequestro ai fini della confisca come nel caso precedente, solo perché il proprietario dello stesso non si identificava nel conducente, che ne aveva l’uso solo occasionale;

– alla denuncia a piede libero per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di un altro giovanissimo, questa volta 19enne, anch’egli di Brindisi. Il ragazzo, sempre nelle strade adiacenti al “Teatro Verdi”, avendo percepito la presenza dei Carabinieri (ancorchè in abiti civili), dopo aver provato a fuggire a piedi per le vie del centro, richiamando ad alta voce l’attenzione dei tanti suoi coetanei presenti in loco sulla presunta presenza dei militari dell’Arma in borghese, è stato bloccato dopo una corsa di oltre 400 metri in corso Umberto, dove l’inseguimento è terminato. Qui il giovane, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di otto involucri di “marijuana” per un totale di 9.1 grammi, celata negli slip. Il ragazzo era in compagnia di un 30enne, anch’egli brindisino, sorpreso con uno “spinello” parzialmente consumato, che egli aveva fumato in pieno centro cittadino noncurante della presenza di normali cittadini (tra cui i Carabinieri in borghese!) che si godevano la serata. Conseguentemente, l’uomo è stato quindi segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore di sostanze stupefacenti. Analoga sorte è toccata ad altri tre ragazzi, uno 38enne, gli altri due ventenni, anch’essi sopresi in pieno centro storico con piccole dosi di “hashish”, che si apprestavano a consumare. Anche per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura di Brindisi, quali consumatori di sostanze stupefacenti. Si rammenta che, secondo quanto previsto dalla normativa sul consumo personale di sostanze stupefacenti, le conseguenze della suddetta violazione amministrativa sono:

– ritiro immediato della patente di guida (se trovati alla guida di un veicolo) e sospensione per un congruo periodo della stessa;

– sospensione della eventuale licenza di porto d’armi posseduta o divieto di conseguirla;

– sospensione del passaporto o altro documento equipollente o divieto di conseguirli;

– sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomuitario;

– invito a seguire un programma terapeutico e socio riabilitativo predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze;

– se trattasi di minore, valutate le circostanze, convocazione dei genitori davanti al Questore, che li informa del fatto e li rende edotti delle strutture del servizio pubblico per le tossicodipendenze prima citate.

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