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La lite milionaria fra Case di cura riunite e Regione Puglia Contenzioso per vicende risalenti anche a circa trent'anni

regione puglia

Di Nino Sangerardi:

Il contenzioso tra Regione Puglia e Case di Cura Riunite srl(CCR) approda nelle stanze della Corte di Appello di Bologna. La giunta regionale pugliese ha conferito incarico difensivo al prof.avv. Nicola Cipriani del Foro di Bari,legale esterno.

Vicenda che inizia non pochi anni fa,quando la società ideata dal cavalier Francesco Cavallari promuove,nel Tribunale di Bari, giudizio contro la Regione Puglia.

Chiede 83 miliardi di lire quale corrispettivo per le prestazioni sanitarie eseguite in regime di convenzione dal 1989 al 1994,nonché ulteriori 23 miliardi a titolo di adeguamento rette per gli anni 1990,1992 e 1993.

Il giudice,anno 2004, accoglie parzialmente la domanda di CCR e condanna la Regione a pagare 26.035.404,00 euro a CCR e 6.616.901,55 euro in favore di S. F. spa quale cessionaria di parte dei crediti vantati da CCR.

I vertici politici della Regione tramite il prof.avv. Franco Cipriani si oppongono. La Corte di Appello barese,nel 2006, riforma la sentenza dichiarando quanto segue : a)difetto di giurisdizione del Giudice ordinario sulle richieste proposte da CCR, b) non proponibili le domande di ingiustificato arricchimento.

CCR e S.F. spa vengono sanzionate,in solido, con la cifra di 222.963,00 euro quali spese legali da sborsare alla Regione Puglia.

A loro volta le due compagini societarie impugnano la sentenza innanzi alla Suprema Corte. Le sezioni unite di quest’ultima a fine 2009 annullano, quod iurisdictionis, la decisione della Corte di Appello di Bari e rinviano gli atti del procedimento alla Corte di Appello di Bologna.

I giudici bolognesi si esprimono durante l’anno 2013. Ritenengono non dovute le pretese monetarie di CCR srl e S. F. spa ,e condannano entrambe le società a 93.320,44 euro di spese legali.

Conclusa la lite giudiziaria? No.

CCR srl in fallimento e S.F. spa ricorrono in Corte di Cassazione. I giudici supremi,nel mezzo di aprile scorso, rigettano l’impugnazione principale,accolgono il secondo motivo rilevato dalla Regione Puglia e spediscono l’intera causa alla Corte di Appello di Bologna per la rideterminazione delle spese dei tre gradi di giudizio a carico di CCR srl e S.F. spa.




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