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Taranto: centro per l’impiego, finiscono i biglietti per la fila. Per poco non finisce a botte Nervi tesi: a Foggia, in consiglio comunale, ex lavoratori della pubblica illuminazione si scagliano (verbalmente) contro un esponente dell'opposizione

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All’origine, a Foggia come a Taranto, i nervi tesi per la drammatica carenza di lavoro. Nella città dauna è accaduto che durante la seduta del consiglio comunale, il consigliere Mainiero, dell’opposizione, è stato aggredito verbalmente da un gruppo di ex lavoratori della pubblica illuminazione. In aula consiliare, il caos.

Un cittadino “disoccupato stanco” scrive: 

Un’altra vergogna è accaduta nell’affollato Centro per l’Impiego di Taranto, un impiegato di ruolo, si è dovuto difendere quasi con le mani dell’aggressione di un utente che non aveva compreso la sua buona fede, nell’esercizio della sua incresciosa attività, resa complessa dalla oramai conclamata carenza di personale. L’impiegato che, come ogni mattina, all’apertura consegna a mano il biglietto numerato per poter fare la fila (altra vergogna siamo nel 2017 e si danno i biglietti a mano), avendoli esauriti si è prodigato per recuperarne altri da consegnare chiedendo alle persone rimanenti di attendere qualche istante, al suo ritorno lo stesso ha proseguito con la consegna degli ulteriori biglietti. Un utente destinatario del biglietto numerato, non avendo aspettato i pochi istanti  non accorgendosi del suo ritorno reclamava la sua precedenza su altri accusando impiegato di averlo fatto appositamente mentre l’impiegato si scusava ripetutamente chiarendo che il tutto era dovuto al suo allontanamento dalla fila inasprendo ancora di più la già accesa discussione. Questo è quello che accade sistematicamente quasi ogni mattina al Centro per l’Impiego di Taranto, un centro fatiscente, servizi igienici inesistenti, file interminabili, per non parlare dello scarso personale e tanto altro. Noi cittadini  CHE PAGHIAMO LE TASSE meritiamo, anzi PRETENDIAMO di più .

Un cittadino disoccupato STANCO.




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