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Taranto, vertenza Vestas: “occorre legiferare” Fim Cisl

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Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Fim-Cisl:

La vertenza Vestas Blades giorno dopo giorno continua a suscitare interesse tra gli esponenti politici del territorio ionico. Apprezziamo l’azione dei consiglieri regionali ionici, che in ultimo hanno portato all’attenzione del Consiglio regionale la delicata questione, ricevendo dalla massima assise regionale l’approvazione della mozione che impegna la Regione Puglia a trovare una soluzione definitiva alla vertenza Vestas, partendo da una nuova convocazione urgente della Task Force per il lavoro.
La Fim Cisl da subito ha condiviso l’amarezza dei lavoratori di Vestas Blades per la chiusura totale mostrata dall’Azienda sul percorso di stabilizzazione dei contratti in scadenza. Le nostre richieste avanzate nel tempo sono note a tutti: certezze occupazionali, in relazione al futuro dei 333 lavoratori somministrati, per i quali ai tavoli fin qui consumati abbiamo chiesto un percorso di stabilizzazione.
Risposte che tardano a giungere per via di una condotta legata assolutamente al profitto da parte dell’azienda che recentemente, pur confermando buoni volumi produttivi per il 2018 – pari a 1311 pale V.112 e V.117, ha dichiarato di non voler confermare i lavoratori somministrati in scadenza di contratto.
Un atteggiamento davvero incomprensibile quello assunto dall’azienda, che ci vede ancora una volta a gestire una situazione delicata del territorio, sotto il profilo sociale. Come verificatosi in altre circostanze, il territorio ionico diventa terra di conquista da parte delle multinazionali che, dopo aver ricavato i propri utili, senza alcun indugio, disseminano disoccupazione.
Motivo per cui insieme alla Task Force regionale abbiamo tenuto, il 13 febbraio scorso, una riunione con i rappresentanti di Vestas Blades, durante la quale veniva richiesto un incontro con i vertici della multinazionale danese. Incontro ad oggi non ancora programmato. Un percorso, fin qui, che ci ha visti privi di strumenti legislativi a tutela del lavoro, ma che tuttavia non ci ha scoraggiati.
Infatti, se da un lato abbiamo più volte chiesto ai tavoli il rispetto della posizione dei lavoratori non confermati, dall’altro sollecitiamo nuovamente politica ed istituzioni affinché vengano individuati gli strumenti utili a garantire la trasformazione dei contratti di lavoro. Anche di questo occorrerà discutere ai futuri tavoli con la Task Force per il lavoro, ai quali la Fim Cisl intende offrire ancora il suo contributo costruttivo.




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