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Gasdotto Tap: il Tar del Lazio sospende l’espianto degli ulivi Su ricorso della Regione Puglia. Per il governatore, giornata agrodolce: balla la tarantella e scivola, sospetta frattura del tendine d'Achille

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Per il governatore della Puglia, oggi, un successo, con la decisione del Tar Lazio. Ma nelle scorse ore, anche dei dolori. Michele Emiliano ha ballato la tarantella ed è scivolato: sospetta frattura del tendine d’Achille. Accaduto ad Acquaformosa, in Calabria.
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Il Tar del Lazio ha accolto al richiesta formulata dalla Regione Puglia con la quale si chiedeva la sospensione in via cautelare delle operazioni di espianto degli ulivi nel cantiere Tap di San Basilio. I giudici amministrativi hanno fissato la discussione di merito per il prossimo 19 aprile.

“La questione sottoposta a giudizio investe notevoli interessi pubblici, riferiti ad un’opera (gasdotto Trans Adriatic Pipeline) di importanza strategica nazionale – si legge nel decreto a firma della presidente della Sezione Terza del Tar Lazio Gabriella De Michele – le cui modalità di realizzazione debbono ritenersi definitivamente approvate, ma con puntuali misure di mitigazione dell’impatto ambientale, riferite, in particolare, ai ripristini vegetazionali, ovvero all’espianto e al successivo reimpianto di ulivi, con progetto esecutivo sottoposto all’approvazione del Comune di Melendugno e della Regione Puglia (prescrizione A44). La predetta fase esecutiva richiede leale collaborazione fra le Autorità amministrative preposte, tenuto conto delle scadenze stagionali da rispettare per le operazioni di espianto e reimpianto di cui trattasi, nonché delle deroghe previste, per lo spostamento di piante di ulivo, nel decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in data 7 dicembre 2016, per quanto riguarda la necessità di già intervenuta VIA con esito positivo;

Ritenuto pertanto che – essendo già state avviate le operazioni di espianto – la misura cautelare richiesta possa venire accordata, ai soli fini dell’immediato riesame dell’atto impugnato da parte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), con riferimento sia alle osservazioni e alle competenze della Regione (specificate nella citata prescrizione A44), sia in base all’avvenuta presentazione al medesimo Ministero, da parte di T.A.P. A.G., di istanza di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto esecutivo, relativo alla realizzazione del microtunnel”. Il Tar del Lazio ritiene dunque importante l’ “ottimizzazione e adeguato scaglionamento temporale degli interventi di cui trattasi, in considerazione dei tempi tecnici necessari per le fasi procedurali ancora da svolgere, senza pregiudizievoli situazioni di stallo e fatta salva la ricerca delle soluzioni più opportune”.

Esulta il sindaco di Melendugno Marco Potì: “Era quello che chiedevamo da oltre 20 giorni insieme a tantissimi Sindaci, rappresentanti istituzionali e cittadini del Salento.
Prevalga il buon senso e si dia ascolto ai territori. Sempre!” (leccesette.it)




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