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Sprechi alimentari: Puglia, il primo firmatario della proposta di legge regionale “facciamola per dare una spallata alla povertà” Ruggiero Mennea, presa di posizione per il contrasto all'abuso: ogni pugliese butta nella spazzatura 76 chili di alimenti all'anno

consiglio regionale

Di seguito un comunicato diffuso dal gruppo Pd in consiglio regionale della Puglia:

“Con la seduta di oggi della quarta commissione, è entrata nel vivo la discussione sulla legge regionale per il recupero e il riutilizzo delle eccedenze alimentari. Finalmente possiamo discutere nel merito la pdl, dopo l’entrata in vigore della norma nazionale (nota come ‘legge Gadda’) che ci ha consentito di rivedere alcune parti e operare anche un raccordo con i piani sociali di zona. Una volta che sarà stata approvata dal Consiglio regionale, questa legge ci consentirà di dare concretamente una spallata alla povertà”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Ruggiero Mennea, primo firmatario della pdl sottoscritta dai colleghi del gruppo (Mazzarano, Abaterusso, Blasi, Caracciolo, Lacarra, Romano, Pentassuglia, Campo), di Pce (Pellegrino e Pisicchio), Esp (Zinni), Noi a Sinistra per la Puglia (Borraccino e Colonna) e Popolari (Cera).

“Una volta che la norma regionale sarà attuativa, potremo, infatti, intervenire sul fenomeno degli sprechi alimentari e promuovere e sostenere la lotta contro la povertà alimentare, il disagio e l’esclusione sociale, in continuità con altre iniziative già intraprese dal presidente Emiliano”, ha proseguito l’esponente del Pd, componente della quarta commissione consiliare.

“La pdl propone, attraverso sette articoli, forme di intervento – ha spiegato nel dettaglio – che valorizzerebbero l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti coinvolti, attraverso la raccolta e la redistribuzione dei generi alimentari non idonei alla commercializzazione ma commestibili; dei pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione autorizzati; delle eccedenze della giornata e anche dei prodotti agricoli non raccolti, che altrimenti verrebbero destinati alla distruzione. Le eccedenze alimentari e agroalimentari, in questo modo, verrebbero destinate gratuitamente alle fasce fragili della società, attraverso l’attività di raccolta di onlus, cooperative, organizzazioni ed associazioni caritative e di beneficienza”.

In Puglia lo spreco alimentare si attesta sulle 310mila tonnellate l’anno, pari a 76 chili di cibo a testa; mentre a livello mondiale raggiunge 1,3 miliardi di tonnellate. “Pensare di recuperare generi alimentari non più adatti alla commercializzazione o prodotti agricoli che nessuno raccoglierebbe, ma ancora buoni, è un dovere morale – conclude – se questo può rappresentare la salvezza di molti”.

Per lo start up della ‘legge Mennea’, in tutte e sei le province, si prevede anche una dotazione finanziaria di 600 mila euro per campagne di informazione e sensibilizzazione e per sostenere le reti di solidarietà. Quanto ai tempi, la pdl – dopo la presentazione di alcuni emendamenti del Governo regionale avvenuta oggi – subirà un altro passaggio in terza e quarta commissione riunite in seduta congiunta tra la fine della settimana in corso e la successiva, per approdare in aula alla prima seduta utile.




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