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Ilva: il sindaco di Taranto prospetta il ritiro del ricorso Melucci, attacco ad Emiliano. Sindacati: con ipotesi di esuberi, sciopero

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Il sindaco di Taranto ha contestato l’assenza del presidente della Regione Puglia. Ha prospettato il ritiro del ricorso al Tar contro il provvedimento-Ilva, che proprio con la Regione era stato presentato. Ritiro del ricorso che avrà luogo quando “tutta la piattaforma sarà definita”.

Secondo Rinaldo Melucci, il governatore assente dall’incontro istituzionale chiesto dai sindacati si mette fuori dalla realtà e dalla necessità imprescindibile di trovare un’intesa.

I lavoratori ribadiscono che non ci sono alternative: niente esuberi con il subentro di proprietà all’Ilva. Altrimenti, sciopero.

Di seguito un comunicato congiunto Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Usb:

In data odierna, così come promosso da Fim, Fiom, Uilm, Usb, si è riunito il consiglio di fabbrica alla presenza del Sindaco di Taranto, del presidente della Provincia e un gruppo di Sindaci della provincia e consiglieri regionali.

Il confronto ha fatto emergere alcune posizioni comuni sulla vertenza Ilva:

1. necessità di fare fronte comune tra istituzioni locali e lavoratori rispetto al proseguito della vertenza.
2. Riconoscimento della pluriterritorialità che riveste il caso Ilva tra i vari Comuni.
3. Salvaguardia ambientale, occupazionale e salariale per tutti i lavoratori diretti e del sistema di appalti e indotto
4. L’assenza di piani alternativi e che bisogna garantire copertura, in particolare modo nel mondo degli appalti, passando attraverso ammortizzatori sociali potenziati o sistemi innovativi.
5. Avvio di un tavolo di confronto permanente che discuta a valle di ogni appuntamento ministeriale e non, in cui ci si aggiornerà e ci si confronti sula situazione Ilva.

Nel ringraziare tutti i partecipanti e gli intervenuti che hanno voluto apportare il loro contributo, ribadiamo che ci rendiamo disponibili a qualsiasi confronto, anche a chi a vario titolo non c’era, che abbia come obiettivo la tutela dell’ambiente e dell’occupazione, auspicando il continuo confronto con tutte le forze istituzionali e politiche.

Nei prossimi giorni partiranno le assemblee con i lavoratori, a seguito delle quali, in assenza di sviluppi positivi sulla vertenza, saranno messe in campo le iniziative di mobilitazione di gruppo auspicando il pieno sostegno istituzionale come oggi annunciato.
Continueremo nel nostro intento di unione tra tutti i soggetti coinvolti auspicando la stessa responsabilità da parte della politica e delle istituzioni.




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2 Comments

  1. C’è solo un piccolo “problema” mantenere l’ilva così come è significa continuare nonostante le prescrizioni aia ad avvelenare Taranto e i Tarantini come se nulla fosse avvenuto fino ad ora… Come se le emissioni di diossina potessero essere cancellate come per miracolo da un accordo sindacale…. Voler rendere pulito quel mostro anche se fosse possibile costerebbe talmente tanto da renderlo fuori mercato…. Basta prendere in giro questa città… Dopo tanti anni di veleni questa comunità meriterebbe una sana riconversione industriale… E i mezzi ci sarebbero… Altro che assenza di piano b…. Le cose basta volerle… Troppo facile dire non si può piuttosto non si vuole… Per i soliti sporchi interessi di pochi… Da questo sindaco la gente si aspetta un po’ di buon senso… Ma al giorno d’oggi sembra cosa rara… E continuano con la distruzione di questo territorio, di questa comunità in nome di un falso sviluppo industriale che di moderno ha poco e niente…

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