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Il salentino ucciso a Torino perché sembrava felice: l’assassino era stato condannato in via definitiva. Il presidente della Corte d’Appello: chiedo scusa alla famiglia Dall'8 marzo il provvedimento penale non trasmesso per l'esecuzione. Stefano Leo ammazzato in strada

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Stefano Leo, il giovane di origine salentina ucciso a Torino, è stato vittima di un 27enne che agito perché Leo sembrava felice.

L’assassino era stato condannato in via definitiva. Ovvero, doveva stare in galera o almeno doveva scontare una pena alternativa. L’esecuzione della pena sarebbe stata possibile dall’8 marzo ma il provvedimento, dalla Corte d’App torinese, non è stato inoltrato. Oggi il presidente della Corte d’Appello ha chiesto scusa alla famiglia di Stefano Leo, si è commosdo e ha evidenziato che le carenze di personale soprattutto, hanno causato questa vicenda letale.




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