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Casa della Divina Provvidenza, oggi l’incontro al ministero dello Sviluppo economico Accordo sindacale per il destino di oltre 1500 lavoratori e proposta di acquisto dell'istituto sanitario pugliese, al centro dell'attenzione

ministero sviluppo economico

Di seguito un comunicato della gestione commissariale della Casa della Divina Provvidenza:

L’Amministrazione Straordinaria della Casa della Divina Provvidenza e la Universo Salute Srl incontreranno le organizzazioni sindacali dei lavoratori il 5 gennaio 2017 presso la Sala Commissioni del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma.

In data 27/12/16 è stata firmata e trasmessa la convocazione che dà l’avvio alla consultazione sindacale (prevista dall’art.47 della L.428/1990 e dall’art.42 del D.Lgs. 270/1999) per la cessione della Casa della Divina Provvidenza.

Si tratta di una prima riunione nel corso della quale Universo Salute Srl illustrerà i contenuti essenziali dell’offerta d’acquisto, spiegando essenzialmente come (e quanto) salvaguardare i livelli occupazionali: si parla quindi del destino di oltre 1500 lavoratori.

Ma è anche una battaglia contro il tempo: l’obiettivo dovrebbe essere raggiungere un accordo sindacale sul personale della CDP entro il mese di gennaio 2017.

Il percorso è comunque ancora impegnativo e questo rappresenta solo uno dei passaggi previsti dalla normativa vigente in materia e dal Disciplinare di Gara. Per addivenire alla aggiudicazione definitiva ed alla cessione dei complessi aziendali, si dovranno realizzare altre condizioni essenziali.

In particolare, nei prossimi giorni, occorrerà:

  • verificare se eventuali aventi diritto ai sensi dell’art.11, comma 2, del DL 9/2014 (cooperative di lavoratori) eserciteranno il diritto di prelazione all’acquisto, rispetto all’offerta individuata;

  • acquisire dall’aggiudicatario le fidejussioni bancarie a garanzia degli impegni assunti nell’offerta;

  • addivenire alla sottoscrizione del contratto di cessione.

Tutto ciò non senza dimenticare che, ai sensi del Disciplinare di Gara, fino alla definitiva cessione, il Commissario Straordinario può recedere in qualunque momento dalle trattative di vendita, qualunque sia il loro stato e grado di avanzamento, nonché di sospendere, interrompere o modificare i termini e le condizioni della procedura di vendita, ovvero di assumere impegni vincolanti nei confronti di altri soggetti terzi”.

Così l’Avv. Bartolomeo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa della Divina Provvidenza.

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