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Grottaglie: Imu, “cartelle pazze” Pd: servono chiarimenti sugli accertamenti, "numerosi errori di calcolo e l’applicazione di sanzioni non dovute dai contribuenti"

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Di seguito un comunicato diffuso dalla sezione Pd di Grottaglie:

Il Partito Democratico di Grottaglie si associa alla richiesta di chiarimenti sulle cartelle pazze relative agli accertamenti I.M.U., trasmesse dal Comune di Grottaglie, così come avanzata dai consiglieri di minoranza che chiedono la convocazione della 1^ Commissione Consiliare alla presenza delle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL.
Nelle scorse settimane i cittadini grottagliesi hanno ricevuto gli accertamenti in rettifica delle cartelle relative all’I.M.U. per gli anni 2013/2014.
Una quantità consistente di tali cartelle contiene numerosi errori di calcolo e l’applicazione di sanzioni non dovute dai contribuenti grottagliesi.
Le giustificazioni dell’Amministrazione per mezzo dell’Assessore competente Mario Bonfrate non sembrano sufficienti a spiegare tali errori che, lo ripetiamo, derivano soprattutto dalle politiche sbagliate poste in essere da questa Giunta di appaltare tutti i servizi essenziali a enti esterni che non permettono di risolvere i problemi dei cittadini ma rischiano di aggravarli.
I cittadini, infatti, sono le uniche vittime di una mancanza di coordinamento tra Comune di Grottaglie e Soget, la società a cui è stata affidata la gestione delle Entrate e dei Tributi, che si vedono costretti, il più delle volte, a fare la spola tra gli sportelli dell’Azienda, che giustifica gli errori con i dati ricevuti dal Comune e gli Uffici comunali che invece ritengono di non avere alcuna competenza avendo appaltato il tutto alla società di riscossione.
Non era questa la trasparenza della “Casa di Vetro” comunale promessa in campagna elettorale.
Gli errori, ammessi tra l’altro dallo stesso Assessore Bonfrate, sono grossolani e molto gravi e rischiano di produrre un danno economico non indifferente ai cittadini con buona pace dei principi costituzionali a cui deve sottoporsi la Pubblica Amministrazione.
Si convochi subito, dunque, la Commissione Consiliare competente, aperta alle sigle sindacali, per permettere a tutti i cittadini il confronto su questo tema così importante per consentire la correzione di tali errori e soprattutto approfondire le azioni amministrative da intraprendere perché tali abbagli non avvengano più.




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