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Distretto turistico di Taranto e provincia, per “destagionalizzare, recuperare e valorizzare i beni storici e culturali” Dopo la firma del protocollo d'intesa, alcuni pareri

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Di Nino Sangerardi:

“Destagionalizzare, recuperare e valorizzare i beni storici e culturali di Taranto e dei centri storici della provincia ,incrementare il comparto enogastronomico, e utilizzare le piattaforme telematiche del web”. Sono gli obiettivi principali del nuovo Distretto turistico di Taranto e provincia.

L’intesa per la delimitazione territoriale e istituzione è stato firmato nelle stanze della Prefettura della città jonica. Presenti, tra gli altri, il prefetto Donato Cafagna e l’assessore regionale al Turismo Loredana Capone.

«Con l’istituzione di questo Distretto – afferma il prefetto Cafagna – non puntiamo esclusivamente allo sviluppo del turismo alberghiero in senso proprio, ma anche alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed ambientale di tutto il territorio tarantino. Vogliamo che ci sia turismo tutto l’anno con il coinvolgimento di ogni singola località della provincia per prolungare la permanenza dei visitatori».

Il Distretto opererà sulla base di un programma pluriennale di sviluppo che includerà tutti i soggetti che hanno siglato il protocollo.

Altra caratteristica dell’accordo è la stretta collaborazione tra pubblico e privato: sviluppare le iniziative della parte privata significa rafforzare l’impegno della pubblica amministrazione per favorire senza ostacoli attività mirate sul territorio.

” E’ un momento molto importante per la diversificazione delle attività della città–sostiene l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Taranto Valentina Tilgher. Questo porterà a svincolarci dalla logica puramente industriale che finora ha regolato l’economia tarantina proiettandoci verso la valorizzazione delle ricchezze che caratterizzano il nostro territorio e la popolazione stessa. Siamo riconosciuti in tutt’Italia per l’accoglienza e per la grande disponibilità. Speriamo di poter continuare su questa strada e di rilanciare Taranto verso prospettive nuove. Questa è la chiave per riuscire a ripartire come città senza rimanere ancorati all’immobilismo che ci ha caratterizzati nel passato”.

Il rilancio turistico jonico è già cominciato con l’arrivo delle prime navi da crociera nel porto di Taranto. Il bilancio risulta positivo secondo il presidente dell’Autorità portuale Sergio Prete, sottoscrittore del protocollo per il Distretto turistico.

«Ringrazio tutti i soggetti pubblici e privati che si sono adoperati per rendere l’accoglienza molto apprezzata tanto dall’armatore quanto dal tour operator nonchè dagli stessi turisti – dichiara Prete -. Tutti i crocieristi hanno espresso giudizi positivi sulla città, sulle escursioni e sull’accoglienza riservata loro, facendo anche confronti con altre realtà molto più avanti rispetto alla nostra. Ora speriamo, e siamo certi, che questo feedback positivo possa portare ad un incremento delle presenze per i prossimi anni. Stiamo anche lavorando per far diventare il porto di Taranto non solo porto di scalo ma anche porto di imbarco. Quindi è chiaro che ogni iniziativa tesa alla valorizzazione turistica contribuirà al buon risultato».




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