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Cosa hanno rischiato i due speleologi tarantini a 44 metri di profondità VIDEO Quattro intrappolati nella grotta in Calabria, soccorsi coordinati da Martina Franca

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Intrappolati in grotta, domenica pomeriggio per quattro ore. Investiti dalla bomba d’acqua del maltempo a Cerchiara Calabra, in una cavità profonda 634 metri. I quattro speleologi rimasti bloccati erano tre calabresi e il tarantino Michele Stella, mentre l’altro speleologo tarantino del gruppo era riuscito a venirne fuori appena in tempo. Provvidenzialmente. Come provvidenziale era la presenza, in Calabria, a tre quarti d’ora di macchina, dello speleologo leccese che ha praticato il soccorso, coordinato da Martina Franca e dal responsabile pugliese del soccorso alpino e speleologico Giovanni Grassi. Una squadra di otto soccorritori, giunti in Calabria, per dare il supporto necessario ai quattro, per la complicata uscita dalla fossa del lupo, 44 metri di profondità, con acwua e detriti che avevano sfiancato i quattro intrappolati. Alle otto di sera, domenica, l’uscita dalla grotta, fruendo di una sorta di percorso alternativo. Una disavventura finita bene grazie al fondamentale soccorso. Nel breve video sotto, alcuni momenti della permanenza in grotta dei quattro intrappolati.

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