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Call center: “senza codice degli appalti addio clausola sociale”, denuncia Slc-Cgil Teleperformance: Ugl, "incertezza e preoccupazione per i 400 impiegati su Enel"

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Di seguito un comunicato diffuso da Andrea Lumino, segretario Slc-Cgil Taranto:

«Sospendere il codice degli appalti significa mettere privare i lavoratori di un istituto fondamentale come la clausola sociale: solo a Taranto, con il passaggio della commessa di Enel Mercato Libero da Teleperformance a System House, questo metterebbe a rischio 400 posti di lavoro nell’immediato». È l’allarme lanciato da Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil di Taranto che interviene dopo le dichiarazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sull’ipotesi di sospensione per due anni del codice degli appalti. «Salvini, si vanta di mettere prima gli italiani, ma nei fatti propone di sospendere il Codice degli appalti e quindi anche la clausola sociale che prevede la salvaguardia dell’occupazione in caso di cambio di appalto nel settore dei call center: è il risultato concreto di una politica che insegue slogan che appaiono vincenti, ma che nei fatti danneggia gli interessi di tutti e in particolare dei lavoratori». Ed è in particolare su Taranto che in questo momento la clausola sociale può fare la differenza. «Nei giorni scorsi – ha spiegato il sindacalista – è giunta la notizia che Teleperformance ha perso la gara d’appalto per il rinnovo della commessa di Enel Mercato Libero aggiudicata da System House: la presenza della clausola sociale nel codice degli appalti garantisce proprio i lavoratori, dei quali interessi anche il ministro dovrebbe farsi carico,perché in caso di cambio di appalto proprio grazie alla clausola sociale, divenuta legge dello Stato nel 2015 con una battaglia portata avanti con grande forza qui in Puglia e in particolare a Taranto, il rapporto di lavoro istituito con l’appaltatore uscente proseguirà con l’appaltatore che subentra secondo le modalità e le condizioni previste dalle parti sociali nell’accordo: ecco perché è fondamentale avviare immediatamente la trattativa. A differenza del passato, quindi, la trattativa parte non sulla base della perdita di 400 posti di lavoro, ma di come ricollocare quei lavoratori: abbiamo sicuramente una vertenza complessa davanti che possiamo però affrontare senza la pistola del ricatto occupazionale, con licenziamenti di massa, puntata sulla tempia». Nel settore dei call center l’appalto relativo ai servizi di Enel Mercato Libero è, da un punto di vista numerico e occupazionale, il secondo appalto a livello nazionale dopo quello di INPS-INAIL: parliamo di più di 1000 lavoratori distribuiti in tutto il Paese e nel tarantino, rappresenta la seconda commessa dell’azienda Teleperformance. Per Lumino «all’indomani della comunicazione da parte di Enel Mercato Libero ai vari call center coinvolti tra Taranto, Lecce, Pistoia e Cagliari, abbiamo già inviato una richiesta di incontro all’azienda vincitrice dell’appalto per aprire la procedura della clausola sociale e garantire i diritti dei lavoratori: questo è il punto fondamentale che ci poniamo come organizzazione sindacale. Il 28 giugno abbiamo organizzato a Taranto un evento per confrontarci sul settore dei call center e invitiamo chiunque voglia sostenere i lavoratori a dialogare con il sindacato: siamo fortemente contrari a slogan e a prese di posizione che servono solo ad alimentare la propaganda: vogliamo costruire – ha concluso il segretario di Slc Cgil Taranto – una linea comune, seria, che abbia obiettivo essenziale la reale condizione dei lavoratori e la tutela del territorio».

Di seguito un comunicato diffuso da Marcello Fazio, componente segreteria nazionale Ugl telecomunicazioni:

 

<<La tutela dei lavoratori è la nostra missione, il nostro dovere. Anche in questa circostanza faremo ogni azione utile alla tutela delle persone, dei contratti e delle retribuzioni>>.

Questo è quanto ha dichiarato Marcello Fazio delegato Nazionale di UGL-Telecomunicazioni e dipendente della multinazionale Teleperformance, a seguito della notizia della perdita della commessa Enel da parte del colosso francese.

<<Sono ore di incertezza e preoccupazione per tutti lavoratori, che impongono un lavoro di relazioni attento e serrato. Da subito come UGL Telecomunicazioni – ha proseguito il sindacalista – abbiamo formalizzato le richieste di incontro per interloquire con le società interessate nel passaggio di appalto. Quanto accaduto rientra nel meccanismo di mercato dei call center in outsourcing. Non abbiamo ancora dettagli relativi alle offerte presentate in fase di gara, è certo, però, che System House, l’aggiudicataria, abbia presentato una proposta ritenuta più conveniente per Enel>>.

System House, sembra aver sbaragliato tutti nella competizione per l’aggiudicazione del servizio clienti di Enel. Sembra, infatti, che la sua offerta sia stata la migliore, tanto da aver visto aggiudicarsi 3 lotti diversi.

<<Il lavoro sindacale fatto in questi anni nel settore – ha chiarito Fazio – in questa situazione mostra la sua efficacia. L’aver previsto la presenza della clausola di salvaguardia, ci permette di superare lo spettro di un licenziamento collettivo che a Taranto avrebbe coinvolto oltre 400 famiglie. Con la clausola sociale è garantito il lavoro. Il nostro compito – ha spiegato il delegato – sarà quello di negoziare e vigilare sul transito dei lavoratori, al fine di garantire le pari condizioni presso il nuovo datore>>.

<<Nel frattempo, ho personalmente incontrato, a seguito di richiesta formale, l’AD di Teleperformance Diego Pisa, al quale ho rappresentato il clima che si respira tra i lavoratori. Nel corso del confronto si è impegnato a lavorare al fianco dei lavoratori e delle parti sociali affinché si realizzi un transito sereno ed in condizioni ottimali per i dipendenti attualmente impegnati su Enel>>.

Fazio, peraltro, oltre alla sua funzione di rappresentanza, è tra i lavoratori destinati presso il nuovo call center.

<<Il mio diretto coinvolgimento nella situazione – ha proseguito Fazio – può essere solo una ulteriore garanzia per i miei colleghi ed in generale per i lavoratori di TP. Con la stessa grinta e determinazione di sempre, passo dopo passo difenderò i diritti e soprattutto la dignità dei lavoratori tarantini che con sacrificio e dedizione hanno gestito migliaia di chiamate ed aiutato i clienti Enel a risolvere le loro problematiche relative alle utenze luce e gas>>.

Idee chiare e determinazione sono ciò che UGL Telecomunicazioni ha da subito messo in campo attraverso i suoi dirigenti, sia per confrontarsi con i lavoratori, chiarendo le fasi e le tutele previste dalla norma, sia attivando tutte le fasi di confronto con i datori coinvolti.

<<Attendo di incontrare i dirigenti di System House – ha concluso il sindacalista – ai quali è stata indirizzata una richiesta di interlocuzione, per misurare le reali intenzioni, le condizioni ed il processo di transito>>.

 




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