Una partita che sarebbe stata tranquillamente la finale. Partita bella e, per un’ora almeno, a supremazia leccese. Ma il portiere dei piemontesi è stato un baluardo. Sedici tiri in porta nei tempi regolamentari, i più pericolosi indubbiamente giallorossi. Ma neanche un gol, dunque sono stati necessari i supplementari per stabilire la qualificazione alla semifnale playoff del campionato di calcio di legapro.
A metà del primo tempo le migliori occasioni per un ottimo Lecce: il portiere Vannucchi si è provvidenzialmente opposto, in due circostanze, agli avanti salentini. L’estremo dell’Alessandria si è ripetuto, a inizio ripresa, su Costa Ferreira, mandando in angolo. Quindi, gara più equlibrata, con i grigi di casa che a loro volta hanno provato a vincerla. Ma i tempi regolamentari si sono chiusi sullo 0-0 e, dato l’1-1 dell’andata a Lecce, si è dovuto fare ricorso ai supplementari, al “Moccagatta” tutto esaurito, con oltre cinque mila paganti (circa 1500 sostenitori giallorossi, non solo dal Salento ma anche da altre parti d’Italia e d’Europa, perfino).
Nei tempi supplementari, il Lecce ha colpito una traversa con Mancosu, al 117′. A legittimare come meritasse il vantaggio.
Ma è stato necessario andare ai calci di rigore.
legenda: + gol segnato, – rigore sbagliato
ALESSANDRIA: Branca +, Evacuo +, Boccalon +, Souza +, Sestu -, Nicco +
LECCE: Costa Ferreira -, Tchonev +, Mancosu +, Caturano +, Lepore +, Ciancio –
Dopo i calci di rigore a oltranza, Alessandria-Lecce 5-4. Piemontesi in semifinale, pugliesi a casa. Molto immeritatamente.
