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Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: clamoroso, arrestato il sindaco di Riace Domenico Lucano è un punto di riferimento per le politiche di integrazione per il paese che amministra

domenico lucano

Questo è un arresto che farà tanto tanto rumore. Domenico Lucano, sindaco di Riace, è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Matrimoni combinati, false certificazioni, le contestazioni essenzialmente.

Solo che Domenico Lucano è un sindaco esemplare per l’Italia, proprio per il modello di integrazione che ha reso Riace un paese famoso nel mondo.

Va anche ricordato che uno sceneggiato Rai, sull’esperienza di Riace e di Domenico Lucano in particolare, è pronto da tempo ma non viene mai messo in onda. Giuseppe Fiorello guida la protesta, al riguardo.

“I finanzieri del Gruppo di Locri hanno eseguito, alle prime luci dell’alba, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Locri, che dispone gli arresti domiciliari nei confronti di Domenico Lucano, sindaco del Comune di Riace e il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Xenia'”. La procura di Locri contesta a Lucano i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.

Mobilitazione vasta per Domenico Lucano. Indetta una manifestazione nazionale di solidarietà, in programma sabato a Riace. Fiorello è da subito in prima fila tra chi contesta l’accaduto. Ha per esempio ritwittato diversi tweet di protesta, specificamente uno in cui si parla apertamente di fascismo e si mette a confronto 49 milioni di euro rubati alla collettività e rimanere a piede libero e un esempio di integrazione, riconosciuto nel mondo, col principale artefice finito ai domiciliari. Fiorello ha poi scritto: “Riace, Mimmo Lucano crederò in te più di prima.
Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo.” Peraltro il lavoro dei magistrati, va ribadito, è indipendente rispetto al potere esecutivo.

Dichiarazione del parlamentare europeo Andrea Cozzolino: «L’arresto del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è una ferita che non sarà semplice rimarginare. Ferma restando la fiducia nella magistratura, il cui operato non posso e non voglio commentare, rimangono inalterate le valutazioni sulla straordinaria esperienza di questa piccola comunità calabrese. E di un sindaco capace di ridare speranza e volto a un paese che stava svanendo. Un’esperienza che ha dato un ruolo centrale a una terra marginale, rendendola modello di solidarietà e pace in tutto il mondo, facendo dell’accoglienza un atto politico di straordinaria forza. In un periodo storico attraversato da egoismi e paure, dove in molte parti d’Italia si evocano muri di divisione e in qualche paese europeo si torna a costruirli, a Riace Mimmo Lucano ha avuto il coraggio di dimostrare che un altro mondo è possibile».

Di seguito uno stralcio del comunicato a firma di Luigi D’Alessio, procuratore di Locri: fa riferimento a nessun comportamento nell’ambito delle attività delittuose contestate.




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