Iniziamo con il comunicato del Taranto calcio, che in realtà a noi non è artivato diversamente da quelli dei giorni scorsi. Lo abbiamo cercato in rete, per una diverosa attività di verifica:
La società Taranto FC 1927, in merito ad alcune fantasiose ricostruzioni emerse in alcuni comunicati stampa e sui social network relativamente alla presunta aggressione di un giornalista sportivo da parte di un proprio dirigente, precisa quanto segue:
– I fatti descritti non sono assolutamente avvenuti nel modo raccontato, come può essere agevolmente testimoniato da decine di presenti del dopo partita dell’incontro Fermana -Taranto.
– Nessuna responsabilità sull’ accaduto può essere attribuita a dirigenti o collaboratori della nostra società.
Si sottolinea , ancora una volta, l’assoluta lontananza della società Taranto FC 1927 da ogni forma di violenza. Si rileva, semmai, l’utilizzo ancora una volta strumentale di fatti e accadimenti per cercare di danneggiare l’immagine della società, che saprà tutelarsi nelle sedi giudiziarie opportune.
Si invitano, pertanto, giornalisti e mezzi di informazione a verificare con esattezza quanto accaduto prima di procedere alla pubblicazione di articoli irrealistici e privi di fondamento.
Al Taranto calcio devono avere una considerazione un po’ particolare dei rapporti con i giornalisti. L’anno scorso, a noi toccò l’esclusione dagli accrediti perché, secondo l’addetto stampa ed evidentemente secondo la società, il nostro giornale online, non registrato al tribunale (scelta legata ad una sentenza di Cassazione alla quale ci richiamiamo) non doveva accedere alle gare di quella società professionistica. I cui risultati sportivi, della passata stagione, sono noti. Si sono messi pure a fare i dippiù. Siamo stati zitti e abbiamo lavorato. Senza avere alcun problema con le altre società. Quest’anno: abbiamo pensato, essendo variato il riferimento dei rapporti con la stampa, ad un auspicabile miglioramento del trattamento per noi, che fra l’altro veniamo regolarmente accreditati alle iniziative della Figc, comprese le partite della nazionale. Abbiamo auspicato, si diceva, un migliore rapporto, della società ionica, anche con chi si occupa dell’informazione, ed ecco che spunta fuori la denuncia dell’aggressione a un telecronista tarantino, Gianni Sebastio, da parte di un esponente del Taranto. A chi ha subìto va ovviamente la solidarietà. L’Ordine dei giornalisti della Puglia ha preso duramente posizione. Tutto ciò detto, fermo restando che c’è una nota stampa di opposto tenore.
Una considerazione: con tutti i problemi che ha Taranto, magari ci si dedichi di più a quelli. Il pallone, sia meno centrale nella vita cittadina, così magari tutti si tranquillizzano anche un po’. E con meno attenzioni, anche quelle un po’meno gradite, si intuirà anche l’importanza dei comportamenti, per ottenerle, le attenzioni.
Agostino Quero
