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Amatrice “non è ancora una città per bambini”, dice il sindaco nell’incontro con il presidente di Telefono Azzurro. Oggi la medaglia della rinascita al presidente della Repubblica Parlamentare pugliese presenta interpellanza sulla ricostruzione post-terremoto dopo incontro con ristoratore amatriciano

amatrice pirozzi caffo

Oggi Sergio Mattarella riceve, ad Amatrice, la medaglia della rinascita. Il capo dello Stato in visita alle zone terremotate. Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori dell’incontro promosso da Telefono Azzurro e, a seguire, un comunicato diffuso dal deputato Gianfranco Chiarelli:

La creazione, con il sostegno del comune di Amatrice, di una “Consulta di ragazzi” simile ad un Consiglio Comunale, dove i ragazzi si riuniscono, raccolgono le loro idee e le loro esigenze per poterle affrontare insieme all’amministrazione locale. E poi il rientro a scuola per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018. Tra ipotesi e realtà questa mattina il Presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo e il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi hanno gettato le basi per un futuro ancora comune, in cui intensificare ancor più la forte sinergia in corso caratterizzata dalla voglia di rinascere insieme: sarà un segno del destino se Telefono Azzurro ha trascorso il proprio trentesimo anno di vita affrontando una delle sfide più difficili della sua storia.

L’Associazione nata nel 1987 e Amatrice sin dalle prime ore successive al sisma dell’agosto 2016 non si sono praticamente mai lasciate. Un supporto continuo quello messo a disposizione finora da un team specializzato di psicologi, specialisti e volontari attraverso tutti i momenti cruciali della ripresa: Telefono Azzurro ha accompagnato famiglie e bambini nell’attraversamento della difficile elaborazione del lutto, durante la ripresa della scuola e dell’attività sportiva giungendo fin qui, alle prime righe del secondo capitolo – che verrà impostato sull’importanza dell’ascolto – dopo una prima parte ricca di storie intensissime.

Il nuovo quartier generale di Telefono Azzurro nei prossimi mesi sarà il Camper Azzurro, un mezzo mobile che agevolerà il supporto e la presenza degli operatori al fianco dei piccoli abitanti delle zone nel centro Italia. Il Camper Azzurro è frutto dell’importante opera benefica offerta dal Distretto 2080 del Rotary International.

Rinnoviamo il nostro impegno al fianco dei bambini e le loro famiglie, iniziando sin da subito la preparazione alla ripresa del nuovo anno scolastico – dichiara Ernesto Caffo, Fondatore Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile-. Siamo qui per ascoltare i bisogni e sostenere la popolazione, impegnandoci affinché le istituzioni possano tornare a mettere l’ascolto e l’infanzia al centro dei loro programmi, offrendo un contributo reale, fatto di risposte concrete. Bisogna capire i bisogni della popolazione e soprattutto quelli dei ragazzi, che rappresentano il futuro della comunità di Amatrice e delle zone limitrofe. Dare importanza alla loro voce e ai loro desideri, per aiutarli ad affrontare la situazione. Per questo sarà importante proseguire il percorso tracciato insieme. Per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti, fondamentale in questo senso l’impegno di Rotary, così come quello di tutte le realtà che sostengono la nostra azione”.

Rotary, oltre al camper, collaborerà inoltre alla formazione di unità professionali che a titolo gratuito offriranno supporto all’attività dell’associazione (tecnici, legali, industriali, sanitari, professionisti della comunicazione, etc.). Tali unità, sotto il nome di “Rotary International distretto 2080 con Telefono Azzurro” saranno composte da soci di comprovata formazione, professionalità ed esperienza nelle specifiche discipline.

Le attività di Telefono Azzurro ad Amatrice proseguiranno nei prossimi mesi nelle scuole, ma anche all’interno di moduli prefabbricati, grazie al capillare lavoro di operatori specializzati che si alterneranno in loco per favorire il rafforzamento delle attività. No Stop come da trebtanni a questa parte anche l’azione di supporto ai bambini e alle loro famiglie alle linee telefoniche 1.96.96 e al 114.

Telefono Azzurro è una onlus nata nel 1987 con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia. L’associazione è stata fondata a Bologna dal Prof. Ernesto Caffo, docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Telefono Azzurro promuove un rispetto totale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Con le sue attività ogni giorno promuove le loro potenzialità di crescita e li tutela da abusi e violenze che possono pregiudicarne il benessere e il percorso di crescita. Ascolta ogni giorno bambini e adolescenti e offre risposte concrete alle loro richieste di aiuto, anche attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e altre realtà territoriali.

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L’on.le Gianfranco Chiarelli (DIT), che nei giorni scorsi ha avuto modo di ricevere notizie di prima mano sullo stato dell’arte della ricostruzione delle aree terremotate, incontrando in particolare un rapprresentante dei cittadini di Amatrice, ha depositato una interpellanza per solleciitare il Governo rispetto ai notevoli ritardi registrati ad un anno circa dal sisma.

Interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri

 

premesso che:

 

  • Il 24 agosto del 2016 un fenomeno sismico, definito sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, devastava una ampia area del’Italia centrale, causando centinaia di morti e la distruzione di interi centri abitati.
  • Tra le località che hanno subito maggiori danni, sia in termini di vite umane, sia di crolli, si annoverano Amatrice, Accumoli, Norcia, Visso, Arquata del Tronto, e moltissimi altri paesi della valle del Tronto. (in totale 131 comuni in 4 regioni)
  • Una prima stima del Governo, sicuramente in difetto, ha valutato in oltre 4 miliardi di euro i danni al patrimonio immobiliare, storico ed artistico. L’ultima relazione inviata alla UE, anche a seguito di ulteriori scosse registrate,parla di oltre 23 miliardi.
  • Il 26 ottobre 2016, il 30 ottobre 2016, e il 18 gennaio 2017, si sono registrate ulteriori scosse di terremoto nelle stesse aree geografiche.
  • Il 22 luglio 2017 altre scosse hanno interessato in particolare Amatrice e Campotosto.
  • L’attività sismica, pur con entità ridotta rispetto all’evento del 24 agosto 2016, continua ad interessare le aree dell’Italia Centrale già fortemente danneggiate.
  • A distanza di circa un anno dal primo evento risulta all’interpellante che tutte le azioni dirette alla messa in sicurezza delle aree interessate, a partire dalla rimozione delle macerie (meno del 10% rimosso), alla realizzazione dei quartieri SAE(Soluzioni Abitative di Emergenza), e, soprattutto alla ripresa delle normali attività economiche e sociali, registrano un notevole ritardo.
  • In particolare solo una piccola percentuale di casette (SAE) sono state assegnate; nessuna azione risulta essere stata intrapresa per programmare in tempi brevi, e certi, la ricostruzione dei centri abitati, atteso che:

o   Le casette (SAE), soprattutto in relazione alla loro dimensione, al materiale con cui sono realizzate, al loro posizionamento direttamente sul terreno, al contesto geografico, particolarmente esposto nella stagione invernale a condizioni meteorologiche estreme, non risultano idonee ad una permanenza stabile e duratura nel tempo;

o   La loro allocazione in un contesto in cui permane la presenza delle macerie, in assenza di attività commerciali, e di servizi, non facilita la ripresa di una vita relazionale, sociale ed economica delle popolazioni.

 

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  • Se ha disposto, o intenda disporre, un accurato accertamento mirato a conoscere lo stato dell’arte rispetto alle azioni previste, e garantite dal Governo, nell’immediatezza del primo evento sismico, con una puntuale verifica di ciò che è stato fatto e ciò che resta da realizzare, individuando le ragioni dei ritardi accumulati, per rimuovere ogni ulteriore causa ostativa.
  • Quali risorse sono disponibili, e quali altre intenda predisporre, per assicurare alle popolazioni, in tempi brevi e certi, ogni strumento necessario a facilitare la ricostruzione dei centri abitati, e con essi, delle comunità.

 




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