Si era presentato al “Vito Fazzi” di Lecce con una carota conficcata nel retto. Aveva detto di essere stato vittima di una rapina corredata da quella violenza fisica.
I carabinieri, però, non rimasero convinti della versione del settantenne: solo in casa, in preda a due uomini di colore e poi ritrovato privo di sensi dalla moglie rientrata nell’abitazione.
Il pm Stefania Mininni ha emesso il decreto di citazione diretta in giudizio: il settantenne dovrà rispondere di simulazione di reato. Processo il 5 aprile.