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Vigili del fuoco di Bari, in soccorso nelle zone terremotate ma non avevano neanche le catene per la neve Stato di agitazione dei pompieri: l'assurda situazione di eroi autentici privi di mezzi. Il giorno che rimasero bloccati per il ghiaccio fra Corato e Altamura. Il presidente della protezione civile regionale: intervenire subito

martina chiancone pompieri 1

Sono gli eroi veri e vivono, e operano, in un Paese assurdo. Il Paese in cui, nel giorno del disastro di Rigpiano, si era sentita “sparare” la cifra di dieci milioni di euro annui, dichiarazione attribuita a un procuratore sportivo, per il contratto di un portiere di calcio. E loro erano lì a cercare di salvare il salvabile. I vigili del fuoco, autentici eroi di questa Italia che va a pezzi proprio dal punto di vista fisico e che tentano di limitare i danni, non hanno neppure i mezzi per farlo. In questo Paese in cui il governo, in cinque minuti, ha trovato venti miliardi di euro per salvare le banche. E per dotare chi deve salvare tutti noi, manco i soldi per le catene degli pneumatici si trovano?

I pompieri che da Bari erano partiti, nei giorni scorsi, alla volta dell’Abruzzo per soccorrere le popolazioni terremotate, sono arrivati con estrema difficoltà perché il loro veicolo non aveva neppure le catene per la neve. Vergogna assoluta. Così come, vergogna assolutissima, rimasero bloccati per un’intera giornata, fra Altamura e Corato, i pompieri, in mezzo alla neve. I loro mezzi erano sprovvisti del necessario. I vigili del fuoco del comando provinciale di Bari hanno, così, proclamato lo stato di agitazione. Hanno tutto il sostegno della gente per bene di questo Paese, non c’è alcun dubbio. Molto opportunamente, ha richiamato la vergogna di questa situazione il presidente del comitato di protezione civile della Puglia. Di seguito il comunicato diffuso da Ruggiero Mennea, che è anche consigliere regionale pugliese:

“Li abbiamo visti all’opera il 12 luglio per la tragedia ferroviaria, poi per l’emergenza neve di gennaio e quella terremoto. I vigili del fuoco sono uno degli anelli fondamentali della catena della Protezione civile, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nei soccorsi ordinari.Eppure hanno mezzi spesso obsoleti e non adeguati. Occorre che la direzione generale dei Vigili del fuoco e il ministero dell’Interno intervengano subito per dotarli finalmente di un parco mezzi all’altezza dei loro compiti”. Lo sostiene Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente della Protezione civile pugliese, prendendo atto dello stato di agitazione proclamato dal personale in servizio al comando di Bari proprio per via dei mezzi non adeguati usati durante le ultime emergenze. La Fp Cgil-vigili del fuoco Bari ha denunciato la pericolosità del parco mezzi in dotazione, come emerso in particolare lo scorso 18 gennaio, quanto i vigili fuoco del comando di Bari, inviati nelle zone del centro Italia colpite dal sisma, hanno dovuto usare un mezzo di trasporto privo di catene da neve e sono arrivati sul posto solo con grande difficoltà; una squadra di vigili del comando provinciale di Bari rimase anche bloccata nelle neve per un’intera giornata, fra Altamura e Corato, proprio perché sprovvista degli opportuni equipaggiamenti. “E’ da molto tempo – dichiara Mennea – che i mezzi dei vigili del fuoco non vengono rinnovati con una certa costanza. E mai come nelle ultime settimane, il parco automezzi è stato sottoposta a una dura prova. E’ arrivato il momento non solo di lodare le gesta dei vigili del fuoco, come si fa ogni volta che c’è un’emergenza, ma di impegnarsi perché si provveda a dotarli di nuovi mezzi adeguati. Questo è un tema su cui tutti prendono impegni in tali occasioni, ma poi non si fa nulla. E, invece, questa è una priorità alla quale fornire una risposta immediata e ognuno nel proprio ruolo”.

(foto: repertorio)

martina chiancone pompieri

 

 

 

 

 

 

 




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