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Francavilla Fontana: rave party, arrivano i carabinieri. Due denunciati, identificati in 152. A un ragazzo ritirata la patente: guidava ubriaco la macchina del padre Cellino San Marco: estorsione, arrestato 41enne. Deve scontare quasi nove anni di carcere

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, hanno notificato un ordine di espiazione pena detentiva emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce nei confronti di RIZZO Daniele, classe 1977 di Cellino San Marco, in atto detenuto nella Casa Circondariale di Brindisi, dovendo espiare la pena di 8 anni, 8 mesi e 18 giorni di reclusione per i reati di tentata estorsione e lesioni personali commessi in Cellino San Marco il 19 giugno 2010.

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I Carabinieri della Stazione di Oria, a seguito di emissione di Provvedimento di esecuzione pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà e contestuale ordine di esecuzione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, hanno tratto in arresto MICELLI Cosimo, classe 1947 del luogo.

L’uomo, dovrà espiare un cumulo pena di 4 anni, 7 mesi e 20 giorni di reclusione per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, fatti commessi in Oria dal 2004 al 2007, nonché per omicidio colposo commesso sempre in Oria il 30 agosto 2006.

L’arrestato dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

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Prosegue l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi con i servizi di prevenzione finalizzati a contrastare il commercio e la detenzione illecita di artifizi pirotecnici. Nel corso dell’attività, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà T.D, classe 1995 del luogo, per omessa denuncia di materie esplodenti e possesso ingiustificato di grimaldelli.

Al predetto a seguito di perquisizione personale e veicolare, veniva rinvenuto un manufatto pirico della IV categoria del peso di gr. 50 nonché arnesi atti allo scasso, il tutto sottoposto a sequestro.

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I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, coadiuvati da personale del Reparto Operativo e delle Compagnie di Brindisi, San Vito dei Normanni, Fasano e Manduria (TA), a seguito di segnalazione telefonica pervenuta sull’utenza 112, sono intervenuti in Francavilla Fontana – contrada Pergola, nei pressi di una masseria diroccata, dove era in atto un rave party non autorizzato.

Sono state identificate complessivamente 152 persone; nella circostanza, C.D., classe 1995 di Manduria (TA) e Z.I. classe 1992 di Cisternino, sono stati denunciati in stato di libertà per “riunione pubblica non autorizzata”. Nel prosieguo degli accertamenti, R.A., classe 1992 di Trani (BAT), è stato sorpreso alla guida dell’autovettura di proprietà del genitore, con un tasso alcolemico pari a 0,8 G/L, motivo per il quale gli è stata ritirata la patente di guida e l’autovettura affidata al congiunto; nello stesso contesto, a seguito di perquisizione personale e veicolare, gli è stata rinvenuta una dose di marijuana di gr. 2, sottoposta a sequestro, motivo per il quale è stato segnalato alla competente Prefettura.

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano, hanno denunciato in stato di libertà P.F, classe 1983 del luogo, per guida sotto l’influenza dell’alcool.

L’uomo, mentre era alla guida della propria autovettura, a seguito di accertamenti, è risultato positivo all’alcoltest, con un tasso alcolemico pari a 1,21 g/l. Nella circostanza, gli è stata ritirata la patente di guida.

L’art.186 del codice della strada “Guida sotto l’influenza dell’alcool” punisce le condotte di chi guida in stato di ebbrezza alcolica. Le sanzioni, previste al secondo comma, puniscono tutti i conducenti sorpresi alla guida con tassi alcolemici che superano il limite massimo consentito di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, sfociando in responsabilità penali già da valori superiori a 0,8.

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Continua in maniera sistematica ed incessante il controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi teso alla tutela del bene collettivo della sanità pubblica, mediante l’immediata individuazione e richiesta di bonifica di tutti quei luoghi interessati dal fenomeno. Infatti, nel decorso mese di dicembre, con controlli pressoché quotidiani su tutto il territorio del brindisino, sono stati documentati ben 23 siti interessati dall’abbandono dei rifiuti per i quali come previsto dalla normativa di settore, Decreto Legislativo 152/2006, sono state interessate le Autorità Amministrative per le prescritte opere di ripristino e bonifica. Tali puntuali interventi, oltre a rendere alla collettività il primario ed essenziale servizio della salubrità pubblica, contribuiscono in maniera efficace a restituire al territorio in cui viviamo, e quindi alla popolazione, quella bellezza paesaggistica che, purtroppo, troppo spesso, viene calpestata. Tali comportamenti, connotati da scarsissimo senso civico, dequalificano il territorio, riverberandosi pure in maniera indiretta sullo stato di salute anche economico della provincia, danneggiandone inevitabilmente la qualità della vita, l’immagine e nondimeno l'”appetibilità” per tutti quei turisti, anche stranieri, che puntano a voler trascorrere qualche giorno nel territorio provinciale e nazionale. È anche questo dunque, in linea con le finalità indicate negli artt. 2 e 4 del Decreto Legislativo 152/2006, che recepisce e attua a sua volta varie stringenti direttive europee, lo spirito con cui i controlli dei Carabinieri nella provincia proseguiranno in maniera serrata, nello specifico settore. Al riguardo, peraltro, pesanti sono le ripercussioni sanzionatorie per tutti coloro i quali saranno individuati quali trasgressori della specifica normativa a salvaguardia dell’ambiente. In particolare, la specifica condotta è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 3.000 €, cifra che viene raddoppiata per raggiungere i 6.000 € qualora lo sversamento riguardi rifiuti pericolosi (materiali infiammabili, corrosivi, di provenienza industriale, amianto, ecc.).




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