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Lavoro: Bonelli-Baldo, il progresso deve continuare ad avere un volto umano Comunicato congiunto

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Di seguito il comunicato congiunto:

“Non crediamo in quel concetto di lavoro nel quale la dignità umana è subordinata alle leggi del profitto. Il progresso deve continuare ad avere un volto umano”. Nel giorno in cui si festeggia il Lavoro, Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi e Eliana Baldo, candidata come capolista per “Europa Verde” nella Circoscrizione Meridionale, intervengono su uno dei punti fondamentali del programma elettorale.
“Rifiutiamo il lavoro malato di fronte al quale purtroppo ci ritroviamo spesso. Solo pochi giorni fa la notizia di una tragedia sfiorata all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. I lavoratori si sono messi in salvo perché allertati dal forte boato. Immaginiamo cosa sarebbe successo se qualcuno di loro fosse stato investito dall’acciaio incandescente. Non è assolutamente ammissibile che la sicurezza sul lavoro sia lasciata alla buona sorte”. Poco o nulla è stato fatto durante il periodo di Amministrazione Straordinaria per quel che riguarda la manutenzione sugli impianti. Da qui l’esigenza di sollecitare ora azioni concrete e mirate.
“Lavoro sano è quello che non provoca malattie per le emissioni inquinanti – proseguono Bonelli e Baldo nella nota congiunta – ma anche quello che garantisce la sicurezza durante le attività attraverso dispositivi di protezione e in genere l’osservanza di tutte le norme previste. Per questo ribadiamo nel nostro programma elettorale, in vista della competizione elettorale del 26 maggio, la necessità di gettare le basi per un reale sviluppo della “green and blu economy”. Economia pulita che andrebbe a valorizzare inoltre le naturali vocazioni del territorio. Attenzione anche a quella importante fetta di economia, soprattutto al Sud Italia, rappresentata dall’agricoltura, che a differenza di quel che si crede, è un comparto tutt’altro che residuale. Scadenza da tenere a mente quella della riforma della Pac (Politica agricola comune), prevista per il 2021. La prossima Pac dovrebbe occuparsi in particolare di chi lavora in campagna, prima ancora delle industrie che trasformano il prodotto. I numeri ci supportano: solo tra Taranto e provincia si contano 7.000 aziende agricole e 21.000 braccianti”.
“L’obiettivo – concludono Bonelli e Baldo – è quello di mettere al centro l’uomo con i suoi valori e la sua dimensione. Che si tratti di turismo, agricoltura o della stessa industria, a patto che rispetti ambiente e salute, il lavoratore deve essere assolutamente rispettato e




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