Il concerto è andato bene, la piazza piena. Ad onta dello scetticismo e delle previsioni più o meno nefaste di malriuscita della cosa. Ma chissà, forse per una frazione di secondo, fosse stata vuota quella piazza. E invece no. Era piena. L’irreparabile si è consumato sul palco, in piazza XX Settembre. Piazza piena, Martina Franca. Notte di San Silvestro. Arrivo del 2018. Bisogna ancora abituarsi al nuovo numero e lo testimonia proprio la performance del sindaco che, nell’augurio di buon anno, al termine di un bellissimo (davvero bellissimo, da ascoltare nelle varie registrazioni che circolano in rete: a noi, video inviato da un lettore) discorso di attenzione sociale, dice della necessità di guardare avanti ma mai tralasciando di guardare indietro. E lui, indietro, guarda. Tanto indietro. Proprio in quel momento, quando nella concitazione del discorso, augura alla platea un buon 1218. Indietro di ottocento anni. Patty Pravo ci è andata più vicina: in diretta tv, Raiuno, buon 1918.
Che dire: benvenuto fra i gaffeurs, caro Ancona. Fra noi gaffeurs, per la precisione. Detto da uno, il sottoscritto, che leggendo quella notizia al giornale radio (uno di quelli più prestigiosi d’Italia) disse erezione del Vesuvio. Funziona così, una volta che la frittata è fatta: una gran risata e col tempo diventa perfino un ricordo tra i più preziosi. Buon anno. Quale, facci lei, dichi.
Agostino Quero
